Viaggio in Corea del Sud fai da te

Tutto quello che c’è da sapere per viaggiare in uno dei paesi più tecnologici d’Asia

La Corea del Sud è un paese di piccole dimensioni, ma ospita grandi città piene di attrazioni, splendidi parchi e montagne, templi, spiagge e villaggi con case tradizionali in stile hanok. Inoltre, se sei un amante del piccante hai scelto il posto giusto. Siamo arrivati in Corea del Sud con pochissime aspettative, e ce ne siamo andati con il cuore pieno di amore per questo affascinante paese. Rispetto, gentilezza, efficienza e buon cibo è ciò che più ci è rimasto impresso.

Quando viaggiare in Corea del Sud

La primavera è probabilmente la stagione migliore per visitare la Corea del Sud. Le temperature si aggirano intorno ai 15 e i 25 gradi, e le giornate sono perlopiù soleggiate. A fine marzo/inizio aprile ha inizio la fioritura dei ciliegi che offre uno spettacolo meraviglioso, e connessi ad essa ci sono moltissimi festival dedicati in ogni parte della Corea del Sud. A maggio, invece, si festeggia il compleanno di Buddha, ed è festa nazionale. Tutti i templi buddhisti vengono decorati con lanterne colorate, e sul Cheonggyecheon (il piccolo ruscello che attraversa la zona dei palazzi di Seoul) si tiene il festival delle lanterne realizzate da artisti coreani, che di notte si illuminano creando un’atmosfera magica.

L’estate è piuttosto umida e calda. Le temperature a luglio ed agosto possono superare i 30 gradi, essendo influenzata dai monsoni asiatici, dalla fine di giugno alla fine di luglio non sono escluse piogge o temporali improvvisi.

L’autunno è un’altra bellissima stagione per visitare la Corea del Sud. Le temperature sono ancora miti, e le foglie si tingono di bellissimi colori autunnali; questo cambiamento viene chiamato in coreano “danpung”. Durante questo periodo è consigliato fare passeggiate sulle numerose montagne presenti sul territorio coreano.
La prima settimana di ottobre si tiene il Festival Internazionale dei Fuochi d’Artificio sul fiume Han, mentre per gli appassionati di cinema, in questo periodo, il BIFF (Busan International Film Festival). 

L’inverno in Corea del Sud è freddo e secco, specialmente tra gennaio e febbraio dove la temperatura può scendere anche sotto lo zero. In Corea del Sud nevica abbastanza spesso, e nella regione di Gangwon è possibile sciare. Concludendo la Corea del Sud è visitabile tutto l’anno.

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Le strade di Seoul in primavera

Requisiti di accesso per un viaggio in Corea del Sud

Per poter entrare in Corea del Sud serve solamente un passaporto con almeno tre mesi di validità residua. Il visto di ingresso per soggiorni inferiori a 90 giorni non è necessario. Dal 1 aprile 2023 fino al 31 dicembre 2024 è sospeso l’obbligo del K-ETA, autorizzazione di viaggio elettronica per la Corea del Sud. Come per gli altri paesi extra europei, sul modulo di dichiarazione all’entrata nella nazione oltre ai tuoi dati anagrafici, indirizzo di casa e occupazione, basterà scrivere il nome e l’indirizzo del primo hotel in Corea del Sud in cui alloggerai (non tutta la lista). Ci hanno chiesto essenzialmente il nostro itinerario di massima (per sicurezza fatti lo screenshot delle prenotazioni degli hotel) e il volo di uscita dal paese. I controlli all’immigrazione sono piuttosto rapidi. Per essere sempre aggiornato sul paese in cui intendi viaggiare consulta il sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it o scarica l’app Viaggiare Sicuri.

Come spostarsi in Corea del Sud

Iniziamo col dire che, a nostro avviso, questo paese è uno dei più tecnologici ed efficienti in Asia. Per spostarti nel paese scarica l’app NAVER Map, il corrispondente coreano in tutto e per tutto di Google Maps. Google Maps contiene un sacco di informazioni che la Corea del Sud non vuol fare trapelare, visto il fragile rapporto con la Corea del Nord (in sostanza per Privacy), rendendo l’app incompleta e poco funzionale. 

I modi più agevoli per spostarsi nel paese sono essenzialmente tre: metropolitana, autobus e treno. I mezzi di trasporto sono piuttosto economici, in orario, puliti e frequenti. 

Metropolitana

È indubbiamente il mezzo più comodo ed economico per visitare la capitale Seoul. La rete è molto estesa e raggiunge la maggior parte dei luoghi d’interesse della città. Ha 17 linee che si differenziano per colore e numero. Orientarsi non sarà difficile visto che i cartelli sono in coreano, inglese, giapponese e cinese, e le fermate sono annunciate in anticipo anch’esse in inglese. I prezzi dei biglietti della metro variano a seconda della distanza del viaggio, partendo da un minimo di 1150 ₩ (più un deposito di 500 ₩ che verrà rimborsato una volta timbrata l’uscita).

La tariffa base copre i primi 10 chilometri, e verrano aggiunti 100 ₩ per ogni 5 chilometri addizionali. Conserva il biglietto fino alla fine del tuo viaggio perché dovrà essere timbrato anche all’uscita della metro. Attenzione, la metro di Seoul non è aperta 24 ore su 24 e le ultime corse sono intorno a mezzanotte. Se vuoi fare serata taxi o autobus sono le uniche soluzioni.

I biglietti si possono prendere alle macchinette automatiche in stazione, ma il nostro consiglio è quello di acquistare la tessera ricaricabile T-money. La puoi trovare sia alle macchinette automatiche che nei cosiddetti convenience store (opzione più rapida di acquisto) come 7-Eleven, GS25 o Lawson.

T-money

La T-money ti farà risparmiare 100 ₩ ogni viaggio, ed è ricaricabile alle macchiette automatiche esclusivamente in contanti. La potrai utilizzare per pagare metro, bus, taxi e anche nei convenience store. Un altro vantaggio della T-Money è quello di avere 30 minuti di tempo per cambiare tra bus e metro, e viceversa, senza alcun costo aggiuntivo. L’importante è timbrare sempre la salita e la discesa dal bus, o l’uscita e l’entrata dalla metro. Questa carta è valida in tutta la Corea del Sud. 

Autobus

Seoul ha una fitta rete di autobus distinguibili tra loro per il colore. Gli autobus gialli si spostano su brevi tratti nelle zone più turistiche della città, mentre quelli verdi collegano i diversi quartieri e le fermate della metro. I blu hanno ampio raggio ed attraversano la capitale, mentre i rossi e i verdi (Gyeonggi) sono extraurbani e collegano Seoul con altre città. 

Per spostarsi nel paese valide opzioni sono i regionali e gli Intercity che partono da diverse stazioni degli autobus sparse nelle città coreane. I prezzi dei biglietti sono più economici rispetto ai treni KTX (alta velocità), il costo è simile a quello dei treni regionali. Per maggiori informazioni su orari, e per la posizione esatta delle stazioni degli autobus consulta il sito del turismo coreano.

Durante il nostro viaggio abbiamo utilizzato spesso gli autobus, soprattutto nella zona Sud del paese, e possiamo affermare che sono una valido mezzo di spostamento. I biglietti li abbiamo sempre acquistati un giorno prima andando direttamente in stazione. 

Treno

Il treno è uno dei mezzi migliori per visitare le diverse zone e città della Corea del Sud. Ne esistono di diversi tipi: KTX Intercity e i treni regionali Saemaeul, ITX Saemaeul, ITX Cheongchun, Mugunghwa, e Nuriro. I KTX collegano le principali città (come Seoul e Busan), sono i treni più rapidi e costosi. I treni regionali sono un’ottima soluzione se viaggi in stile low cost o per brevi tragitti, mentre per viaggi più lunghi e se hai budget, consigliamo i KTX o i bus Intercity. Il prezzo dei biglietti del treno cambia, anche di molto, tra un Intercity ed un treno regionale. Infatti, i KTX possono costare anche il doppio. Per questo tipo di treni ti consigliamo di prenotare in anticipo, sono molto gettonati e durante le festività è quasi impossibile trovare un biglietto.

Noi, avendo tempo e budget ridotto, da Seoul abbiamo optato per un treno regionale che in circa 6 ore (conta che abbiamo attraversato praticamente tutto il paese), con numerose fermate intermedie, ci ha portato a Busan. I viaggi in treno sono molto comodi, puliti e confortevoli quindi anche le soluzioni più lunghe non sono affatto male.

Per i regionali, utilizzati da noi, abbiamo sempre acquistato i biglietti almeno un giorno in anticipo andando direttamente in stazione (in alternativa si possono acquistare su Trip.com). Il pagamento avviene in contanti o carta, non è accettata la T-money. Se hai intenzione di utilizzare molti treni durante il viaggio in Corea del Sud puoi acquistare il Korea Rail pass, valido su tutta la rete nazionale da 1 a 7 giorni.

Taxi

Per completezza citiamo anche i taxi. I taxi standard sono arancioni o grigi, mentre quelli deluxe, più cari ovviamente, sono neri. Si possono trovare a qualsiasi ora del giorno e della notte. La tariffa base parte dai 3000 ₩ con un sovrapprezzo di 100 a seconda della lunghezza del viaggio (giornaliero o notturno) e della distanza. I taxi deluxe sono più costosi, e la tariffa base è di 4500 ₩ con un sovrapprezzo di 200. Come detto in precedenza, molti taxi accettano pagamenti con la T-money, oltre che contati e carta di credito.

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Vista panoramica dalla N-Seoul Tower

Metodi di pagamento ed Internet

In merito ai pagamenti in Corea del Sud non c’è molto da dire. È possibile pagare tramite contanti (specialmente nei mercati o alle bancarelle di street food), T-money o carta di credito. È un paese molto tecnologico, efficiente e all’avanguardia, quindi la carta è accettata praticamente ovunque. Qui trovi le migliori carte da usare in viaggio.

La soluzione più economica per navigare in internet è quella di noleggiare un router Wi-Fi, la SIM fisica è sconsigliata visti gli altissimi prezzi. Al pocket si possono connettere fino ad un massimo di 3 Device, il che lo rende perfetto se stai viaggiando con amici o familiari così da dividere il costo. Il router tascabile è dotato di custodia, cavetto di ricarica e istruzioni. Se non hai bisogno di effettuare chiamate e inviare messaggi di testo, ma necessiti solo di navigare in internet, ti consigliamo vivamente di noleggiare un Pocket Wi-Fi; la soluzione perfetta se visiti la Corea del Sud tra i 10 e i 14 giorni. Ricordati il power bank altrimenti se si scarica rimarrai senza internet. A fine viaggio basterà restituire il Device in aeroporto al banco dedicato (anche in aeroporti coreani diversi senza costi aggiuntivi), e solo in quel momento pagherai il noleggio. 

Nota bene: al momento del ritiro del Pocket Wi-Fi in aeroporto (Incheon e Gimpo a Seoul, Gimhae a Busan) è necessario avere con sé una carta di credito con i numeri in rilievo. Verrà usata solo come deposito cauzionale che verrà sbloccato una volta restituito il modem. Ti suggeriamo di noleggiare KT Roaming. Volendo esiste la possibilità di prenotarlo da casa tramite il sito web e ritirarlo al bancone fisico una volta giunto in aeroporto.
Il noleggio lo abbiamo pagato circa 3€ al giorno, quindi solo 1,50€ a testa.

Un’altra opzione è la eSIM, ossia una SIM virtuale, acquistabile da vari rivenditori online, sia pre partenza che sul posto. Il nostro consiglio è di acquistarla da casa, e attivarla una volta arrivato a destinazione. Tra le eSIM meglio funzionanti in Corea del Sud ci sono Holafly e Airalo. Onestamente non siamo fan delle SIM virtuali, le abbiamo utilizzate in un paio di occasioni, e non ci sono piaciute. Hanno dei prezzi altissimi per i pochi GB offerti. 

Queste sono le due soluzioni migliori per la connessione dati in Corea del Sud, ma nulla ti vieta di acquistare una SIM fisica.

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Vista su Seoul

Cosa vedere in un viaggio in Corea del Sud

Seoul, Busan, Jeonju e Suwon sono le 4 città che abbiamo deciso di visitare durante il nostro viaggio di 15 giorni in Corea del Sud. Come già detto anche nelle altre guide, il paese ha molto altro da offrire, ma implementeremo l’articolo solo quando avremo visitato di persona gli altri luoghi. Ecco cosa ti consigliamo di vedere e dove dormire, e quali sono i locali in cui abbiamo mangiato meglio.

SEOUL

Partiamo da Seoul, capitale della Corea del Sud e città a cui abbiamo dedicato più tempo. Metropoli infinita con una popolazione stimata di circa 20 milioni, Seoul è molto di più di una grande città. È un mix elegante di palazzi tradizionali, grattacieli, mercati di street food e stazioni della metro.

Canale di Cheonggyecheon

Il canale di Cheonggyecheon si trova nel centro di Seoul. Quella che un tempo era solo una banale strada a scorrimento veloce, oggi si tratta di uno degli angoli più suggestivi della città. Un progetto ambizioso che ha consentito la creazione di uno splendido fiumiciattolo urbano, molto animato in tutto l’arco dell’anno, divenuto un’attrazione che cattura non solo i turisti, ma anche i coreani che vivono a Seoul.
Passeggiare in questo pacifico contesto è una delle cose da fare durante il tuo viaggio.

Come arrivare

È facilmente raggiungibile in metro da qualunque punto della città. Il nostro consiglio è quello di scendere alla stazione di Jongno5(o)ga (linea 1) o Eujiro sam(3) ga (linea 5 e 2). Da qui puoi passeggiare lungo tutto il canale, fino alla sua fine, dirigendoti verso Cheoggye Plaza.

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Canale di Cheonggyecheon

Bukchon Hanok Village

Tra i palazzi reali di Changdeokgung e Gyeongbokgung si trova il Bukchon Hanok Village, uno dei quartieri più importanti e belli di Seoul. Questo luogo ospita centinaia di “Hanok”, le abitazioni tradizionali coreane. Ora queste case al loro interno ospitano ristoranti, guest house e case da tè. La vista dalla collina sui sorgono offre uno splendido spettacolo di Seoul, da dove si possono scattare delle bellissime fotografie.

Come arrivare

Si raggiunge in 5 minuti a piedi dalla stazione della metropolitana di Anguk (linea 3).

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Bukchon Hanok Village

N-Seoul Tower

La Namsan Tower appare in tantissimi drama e film, e dalla cima del suo osservatorio si può godere di una vista spettacolare a 360 gradi su tutta la città. La N-Tower si raggiunge prendendo una funivia (Namsan Cable Car) che conduce proprio all’ingresso della torre, in bus oppure a piedi, come abbiamo fatto noi, in circa 30/40 minuti. Il sentiero è fatto da scalini ampi e non presenta alcuna difficoltà.

Se vuoi salire in cima alla N-Seoul Tower occorre avere un biglietto che puoi acquistare anche online.

Come arrivare

Scendere alla stazione di Myendong (linea 4), da qui raggiungere a piedi la stazione della funivia della Namsan Cable car.

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Sul sentiero verso la N-Seoul Tower

Namdaemun Market

Il Namdaemun market è probabilmente il mercato tradizionale più importante di tutta la Corea del Sud. Qui si trova un po’ di tutto, dall’abbigliamento, oggettistica varia, ai prodotti freschi. Il mercato è aperto praticamente sempre (molti venditori chiudono comunque verso le 20, come anche tanti ristoranti). Se desideri mangiare o fare acquisti in zona, ma in generale in tutti i mercati, ti consigliamo di portare con te dei contanti. I prezzi solitamente sono più bassi dei ristoranti e negozi, ma i prodotti sono ugualmente di buona qualità. Nelle vicinanze si trova anche la porta Namdaemun, una delle fortificazioni più imponenti di Seoul.

Come arrivare

A pochi minuti di cammino dalla stazione della metropolitana di Hoehyeon (linea 4), l’uscita numero 5 è la più vicina.

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Namdaemun market

Gwangjang Market

Se anche tu sei appassionato di street food, come noi, non puoi perderti il mercato di Gwangjang. Qui puoi trovare tantissime bancarelle che vendono ogni tipo di cibo della cucina tradizionale coreana dal bidaetteok al gimbap (una sorta di sushi coreano), dal bibimbap ai buonissimi gnocchetti di riso chiamati tteokbokki. 

Come arrivare

Si giunge a piedi dalla stazione della metropolitana di Jongno 5-ga (linea 1). Le uscite più vicine sono la 8 e la 9. 

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Tteokbokki e gimbap

Gangnam

Questo quartiere di Seoul si trova a Sud del fiume Han, infatti, la parola Gangnam significa letteralmente “a Sud del fiume”; è stato reso celebre dal cantante Psy con la sua hit “Gandam Style”. Nei dintorni della piazza, in cui si può scattare l’iconica foto con le mani incrociate sotto la grande statua, si trova il COEX mall. È uno dei centri commerciali più grandi della Corea del Sud dove al suo interno si trova la famosa SM Town e la bellissima Starfield Library, e un intero piano dedicato al cibo. Inoltre, a Gangnam c’è il tempio Bongeunsa, un’oasi di pace nel cuore della metropoli, e il Samsung D’light Museum, dedicato alle novità Samsung.

Come arrivare

Gangnam è collegato da diverse linee della metro. Puoi scendere alla stazione “Gangnam” della linea 2 o, cominciare la visita del distretto dal tempio Bongeunsa, scendendo alla fermata “Bongeunsa” (linea 9).

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Statua dedicata a Gangnam Style

Lotte World

Lotte World è un enorme complesso commerciale dedicato all’intrattenimento, vicinissimo al fiume Han. Il luogo ideale per chi vuole trascorrere una giornata all’insegna del divertimento e dello shopping. La Lotte è una multinazionale sud coreana che lavora in vari campi: alimentare (i dolciumi si trovano in tutta l’Asia), hotel, servizi finanziari, fast food e tanto altro. All’interno del Lotte World si trovano anche due parchi a tema, uno al coperto (il Lotte World Adventure) e uno all’aperto (Magic Island), un acquario, una pista di pattinaggio al chiuso, teatri e ristoranti.

Come arrivare 

Lotte World è collegato direttamente alla stazione della metropolitana di Jamsil (linee 2 e 8), la stazione della metro si trova proprio all’interno del centro commerciale. Volendo dal Lotte World con mezz’ora di camminata si può arrivare al quartiere di Gangnam.

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L’ingresso di Lotte World

Insadong

Insandong, oltre ad essere uno dei nostri quartieri preferiti di Seoul, è una delle zone in cui si entra in contatto con l’aspetto più tradizionale di questa metropoli, e della cultura coreana in generale. Il distretto è pieno di ristorantini, negozi di autentico artigianato locale, gallerie d’arte che offrono pezzi unici e anche di locali particolari. Inoltre, ci sono tantissime case da tè e centri commerciali caratteristici, come Ssamzie-gil, che ti permetteranno di trascorrere delle ore molto piacevoli.  

Come arrivare

Il distretto di Insandong è facilmente raggiungibile a piedi dal bellissimo palazzo di Gyeongbokgung. In alternativa puoi arrivare al quartiere scendendo alla stazione Anguk (linea 3).

Memoriale della guerra di Corea

Questo memoriale fu costruito nel 1994 per rendere onore ai caduti della guerra di Corea. È un museo che costudisce reperti della più grande tragedia della penisola coreana. Ci sono sei sale espositive che raccontano gli anni della guerra. All’esterno, invece, si possono ammirare armi di grandi dimensioni (come carri armati) utilizzati durante il conflitto.

Come arrivare 

Raggiungibile in metropolitana, si trova a circa 10 minuti di cammino della stazione di Samgakji (linee 6 e 4).

Il ponte Banpo e il parco Hangang

Ai lati di questo ponte, che attraversa il fiume Han, sono state installate delle fontane che offrono uno spettacolo bellissimo di giochi d’acqua e luci. Sulla riva Sud si trova il parco di Hangang, da cui si può ammirare lo spettacolo delle fontane, e godere di una vista fantastica sulla città. Il parco Hangang è un luogo perfetto dove rilassarsi, specialmente durante il weekend, dove la maggior parte degli abitati di Seoul vengono a praticare un po’ di sport all’aria aperta o a fare picnic. Il parco è anche un ottimo posto dove vedere la fioritura dei ciliegi. 

Come arrivare

Il ponte di Banpo e il parco di Hangang sono raggiungibili in circa 10 minuti dalla stazione della metropolitana “Express Bus Terminal Station” (Linee 3, 7 e 9).

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Panorama notturno di Seoul

Itaewon

I quartieri di Seoul sono molto differenti tra loro, ognuno con la propria personalità, ma indubbiamente Itaewon è quello che si differenzia più dagli altri. Si tratta di un quartiere dove tante culture si mischiano tra loro, ha una vita notturna sfrenata molto sopra le righe rispetto al resto della città. È conosciuto per i suoi ristoranti, negozi, bar e club frequentati soprattutto da expat, turisti sia coreani che non. La sera e i fine settimana sono i momenti migliori per vivere Itaewon, quando si anima dagli abitanti di Seoul che vengono a fare shopping, cenare o festeggiare insieme ai turisti in un’atmosfera cosmopolita.

Suwon

Non è proprio a Seoul, ma a circa un’oretta di treno si può raggiungere la città di Suwon. La sua attrazione principale è la Fortezza di Hwaseong, e l’omonimo palazzo, sito patrimonio UNESCO. Si tratta di un’imponente struttura costruita alla fine del XVIII che conserva ancora le maestose mura che un tempo circondavano la città. Suwon, infatti, è l‘unico esempio rimasto di città antica completamente murata in Corea del Sud.

Haenggung-dong Mural Village è un tipico “mural village” coreano, passeggiando per le sue viuzze si incontrano opere d’arte e murales, perfettamente integrati con la città.

A una mezz’ora di bus dal centro si trova un museo un po’ bizzarro: il museo della Toilette. In sostanza viene ripercorsa la storia dei servizi igienici, dai vasi a WC ai tempi nostri. Racconta anche l’importanza sociale e sanitaria dei bagni moderni facendoci riflettere che non tutto il mondo può usufruire di questo tipo di servizi che noi diamo per scontati.

Come arrivare 

Ci sono diverse opzioni per raggiungere Suwon da Seoul, sono tutte piuttosto comode e rapide. L’opzione più economica è prendere la linea 1 (blu scuro) della metropolitana, da Seoul Station in un’ora si arriva a destinazione. Il modo più veloce e costoso, invece, è prendere un treno KTX dalla stazione di Seoul, solo mezz’ora di viaggio. Per risparmiare prendi il treno Mugunghwa o ITX-Saemaul per Suwon, molto più economico e ci impiegherà poco di più. Infine in bus, da Sadang ci sono gli autobus 7770 e 7001, e dalla zona di Gangnam i numeri 3007 e 3000. Tuttavia, per noi, la metro è la soluzione migliore.

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Le mura di Suwon

Dove dormire a Seoul?

A Seoul ci siamo stati per una decina di giorni e abbiamo alloggiato in due sistemazioni diverse, entrambe in buona posizione vicine alla metro, ristoranti e convinience store. La città è talmente grande che può considerarsi tutto “centro”. Il primo ostello è il That House Hongdae vicino al quartiere universitario, ha sia camere private che camerate con bagno in comune. La seconda sistemazione, invece, è Kimstay 9, piccola camera con bagno e umile colazione compresa. La proprietaria è gentile, e ti fa sentire a casa.

Dove dormire a Suwon?

Noi abbiamo soggiornato al Suwon Dono1796 Hotel, la posizione è centrale vicina a ogni comodità e la fermata del bus.

Dove mangiare a Seoul?

Se ti piace il piccante la cucina coreana fa al caso tuo; è gustosa, buona e anche piuttosto economica. Qui ti lasciamo alcuni dei locali che più ci sono piaciuti, ma ti invitiamo anche a provare lo street food ai mercati citati sopra. 

Braghetti Itaewon offre sia opzioni coreane che un po’ da tutto il mondo, come hamburger, pizza o curry. È un ristorante vegetariano/vegano ed offre una vista bellissima su tutto il quartiere.

Vegan Insa come si capisce dal nome è un ristorante vegano poco distante dall’Ikseon-dong Hanok Village. È stato il nostro ristorante preferito a Seoul, infatti, ci siamo tornati più volte. Il vero cibo coreano ma in chiave vegetale, non siate diffidenti, il “pollo” alla coreana è qualcosa di spaziale.

Maru Jayeonsik Kimbap è un ristorante coreano, piccolo e spartano ma delizioso. Anche questo è vegano ed offre delle zuppe e dei Tteokbokki con salsa piccante ottimi. 

Al Rahyanggak Maratang ci si può creare la zuppa scegliendo gli ingredienti freschi direttamente dal frigo situato vicino alla cassa. Una volta riempito il piatto con quello che più ci piace, basterà consegnare il tutto al personale che lo cucinerà con il brodo scelto da te.

Dove mangiare a Suwon?

Il Season storage è un piccolo ristorante specializzato in gimbap, una specie di sushi coreano, dove trovare delle combinazioni fuori dal comune. Il locale è davvero piccolo, e se non trovi posto, proprio di fronte c’è un parco con delle panchine dove mangiare. Ha opzioni sia vegetariane/vegane che onnivore.

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Un po’ di street food

BUSAN

In un viaggio in Corea del Sud non può mancare la visita di Busan, una bellissima città costiera con particolarissime spiagge, mercati vivaci, e templi antichi. Se vuoi inserire Busan durante il tuo viaggio in Corea del Sud considera almeno 3 giornate piene, noi purtroppo ne abbiamo dedicate solo un paio.

Gamcheon Culture Village 

Inizia l’esplorazione di Busan visitando uno dei suoi luoghi più iconici e fotogenici: il Gamcheon Culture Village. Un affascinante villaggio colorato situato tra il monte Cheonmasan e il picco Ongnyeobong. Originariamente rifugio durante la guerra di Corea, quartiere degradato poi. Oggi Gamcheon è un vivace centro artistico caratterizzato da caffè particolari, installazioni artistiche bizzarre e murales. Dedicaci almeno due o tre ore ad esplorare i vicoli, ammirare i panorami e a berti uno shake in uno dei tanti stravaganti caffè. Questo villaggio offre anche dei bellissimi spot per ammirare la fioritura dei ciliegi. 

Dal centro di Busan ci sono numerosi autobus che portano a Gamcheon, noi abbiamo preso il numero 2-2. 

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Gamcheon Culture Village 
Nampo 

Nampo è uno dei quartieri più antichi di Busan, un vero e proprio paradiso per gli amanti dello street food e dei mercati. Jagalchi è il più grande mercato del pesce della Corea del Sud, che si sviluppa su diversi piani. Al piano terra potrai ammirare un’infinità di frutti di mare e pesci. Se ti viene fame al secondo piano c’è un ristorante, ovviamente, a base di pesce, che volendo puoi acquistare al piano terra e poi fartelo cucinare. 

Se con la scala mobile vicino al Gate 1 sali fino al settimo piano, quindi sul tetto, avrai una vista panoramica su tutta la baia di Busan. Uscendo dal Jagalchi Market, a sinistra, c’è un altro grande fish market all’aperto. Una via piena di bancarelle di pesce fresco e secco, e ristorantini molto local. 

Il Parco Yongdusan, situato nel cuore di Nampo, è una piccola area di pace e tranquillità. Per salire al parco dovrai salire le scale mobili accessibili da Gwangbok-ro, la strada commerciale principale del quartiere. L’attrazione principale è la Diamonds Tower, uno degli edifici più famosi in città. Questa torre alta 120 metri offre una bellissima vista panoramica, è aperta fino alle 22 e l’ingresso costa 12 mila KRW.

All’esterno del Jagalchi Market di Busan
BIFF Square

È un’area commerciale ricca di cinema, negozi di moda e di bellezza coreani, e cibo. BIFF Square, inoltre, è famosa per ospitare il Festival Internazionale del Cinema di Busan che si tiene in autunno. Nei dintorni si trova Bupyeong-dong’s Jokbal Golmok, detta anche Pig Feet Alley, dove provare le famose zampe di maiale fredde, ossia carne di maiale a fette sottili (accompagnata da medusa, granchio, cetrioli, carote e cipolle), piatto tipico di Busan.

Mercato Gukje

Si tratta di un enorme mercato tradizionale con centinaia di bancarelle che vendono letteralmente di tutto, dall’elettronica ai vestiti, dagli articoli K-Pop al’oggettisca per la casa. Dal mercato con una breve passeggiata si arriva a Boso Book Street, un paradiso per gli amanti dei libri ed un luogo carino dove scattare fotografie.

Seomyeon

Il quartiere più trendy di Busan, spesso paragonato a Myeong-dong a Seoul, è un luogo da esplorare sia di giorno che di notte. Qui troverai negozi di moda, boutique di cosmetici artigianali, centri commerciali, caffetterie e alcuni dei migliori ristoranti della città. Inoltre, Seomyeon Young Street è caratterizzata dai Self-Photo Booth, una specie di negozio con all’interno delle cabine di autoscatto e degli enormi specchi. A disposizione ci sono trucchi, travestimenti, cerchietti e altri oggetti carini per farsi foto dando sfogo alla propria creatività. 

Il Seomyeon Market è un mercato al coperto che si popola durante le ore dei pasti e che offre cibo coreano di qualità a buon prezzo. Sia fuori che dentro al mercato il piatto tipico è la Dwaeji Gukbap, la zuppa di maiale simbolo di Busan.

I templi di Busan

Quando si progetta di fare un viaggio in Corea del Sud, di certo, non viene in mente di visitare i templi. Tuttavia il paese ospita dei templi buddhisti davvero molto belli. Il più imperdibile è Haedong Yonggungsa, situato su una maestosa scogliera. Il primo livello  del tempio è costituito da statue in pietra, diversi punti panoramici da cui ammirare il tempio dall’alto, la Main Hall, la statua del Buddha che ride e quella di Guanyn. Considera in totale almeno una mattina, dal centro città dista circa un’ora. Altri tre templi da consigliare sono: Samgwangsa, la cui imponente Main Hall e la vista sulla città valgono il viaggio. Il Seokbulsa posizionato in cima ad un cocuzzolo, caratterizzato da imponenti statue scavate nella pietra che circondano il piccolo perimetro della struttura.

Il Beomeosa Temple, invece, è un complesso enorme incastonato in un’area verde. Ad eccezione dei fedeli che pregano rispettosi, qui si trova un silenzio assoluto. Quest’ultimo tempio il più vicino a Busan, a soli dieci minuti di autobus, è davvero un’oasi di pace.

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Haedong Yonggungsa
Le spiagge di Busan

Le spiagge di Busan non sono luoghi esotici da cartolina con acque cristalline e sabbia bianca, sono spiagge urbane molto vissute che offrono a locali e turisti un’escape dal cemento della metropoli. In tutto ci sono sette spiagge pubbliche. In estate sono attivi servizi di docce e bagni pubblici, ed possibile noleggiare ombrelloni e lettini. La spiaggia più famosa di Busan è Haeundae Beach, e in zona c’è molto fermento e attività da fare.

Songjeong è la spiaggia per i surfisti, sorge poco a Nord di Haeundae. Gwangalli è la più vicina al centro di Busan, non è bella come le altre ma offre un panorama davvero incantevole, soprattutto al tramonto. Dadaepo è un po’ più distante dal centro dove si respira relax e tranquillità. È la meta ideale per chi ama fare lunghe passeggiate in una zona della città dall’alto valore ecologico. Songdo, Ilgwang e Imnang sono le ultime tre spiagge nei dintorni della città.

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Gwangalli beach

Dove dormire a Busan?

L’hotel Prima è stata un’ottima scelta durante il nostro viaggio in Corea del Sud sia a livello di servizi che per la posizione vicina alla stazione della metro e degli autobus. 

JINHAE 

Jinhae è forse la destinazione più famosa, romantica e magica per ammirare la fioritura dei ciliegi in Corea del Sud. Da Busan, in circa un’ora di bus, si raggiunge la cittadina, e in primavera, quando i suoi circa 360000 alberi di ciliegio fioriscono, ospita il Jinhae Gunhangjae Festival. Ed è proprio questo il motivo per cui l’abbiamo visitata. Si tratta del più grande festival primaverile della Corea del Sud, e ogni anno attira più di 2 milioni di visitatori.

Gli spot principali per ammirare la fioritura dei sakura sono tre. Sulle sponde del torrente Yeojwacheon, per circa 1,5 km, si crea un vero e proprio tunnel di petali bianchi. Molti ponti permettono di attraversarlo da una sponda all’altra, e l’area circostante è costellata di bancarelle. Gli alberi in fiore della collina Anmingogae, invece, costeggiano i lati della strada per 6 km, formando il famoso Cherry Blossom Tunnel. Infine la Gyeonghwa Station Cherry Blossom Road, dove è possibile camminare lungo i binari (in disuso) circondati da alberi di ciliegio, che creano anche qui un effetto tunnel pieno di fiori e petali che si librano nell’aria.

Logicamente ognuno di questi luoghi è pieno di gente, tuttavia ne vale assolutamente la pena e qualche bella fotografia si riesce a scattare. Il Jinhae Gunhangjae Festival, però, non è solo l’ammirazione di questi splendidi fiori, ma è tradizione, musica, e cibo.
Le date del festival cambiano ogni anno, ti invitiamo a consultare il sito ufficiale

Le sponde del torrente Yeojwacheon, Jinhae

JEONJU

Jeonju è una piccola cittadina, rilassata e accogliente. Conosciuta per il suo tradizionale villaggio hanok, e la sua cucina. Infatti, è il luogo di nascita del bibimbap, letteralmente riso mescolato, un misto di bap e verdure, uova, tofu o carne con l’aggiunta di gochujang, olio di semi di sesamo e salsa di soia o pasta di soia. Jeonju si trova a sole 2 ore e mezza di treno da Seoul, ed è una delle mete più popolari tra i turisti.

Villaggio Hanok

Il centro storico di Jeonju è occupato perlopiù dal villaggio hanok dove potrai vedere ben 800 abitazioni tradizionali coreane. Jeonju ha giocato un ruolo fondamentale nella storia politica della Corea del sud, ed è stata capitale del regno di Hubaekje, nel Novecento. Inoltre, fu capitale spirituale della dinastia Joseon dato che la famiglia reale Yi proveniva da qui. Ecco il perché dell’abbondanza di edifici tradizionali perfettamente conservati e di hanok eleganti dal tetto all’insù. Molti coreani e turisti indossano l’hanbok, il vestito tradizionale. Se sei interessato potrai noleggiare un completo in uno dei tanti negozi lungo le strade principali del villaggio.

jeonju
Villaggio Hanok visto dal Gyeonggijeon shrine
Nambu market

Questo mercato è il più grande di Jeonju, ed è situato a Sud-ovest della Porta di Pungnammun (tra questa e il fiume Jeonjucheon). É suddiviso in due parti: una coperta e una esterna con negozi affacciati sulla strada. Ci sono tantissime bancarelle e dei tavolini per mangiare. Ti consigliamo di scegliere quelli più carini che si affacciano sulla riva del fiume.

Pungnam Gate

La vecchia città di Jeonju era accessibile attraverso 4 porte, e questa è l’unica visibile ancora oggi. Si tratta di un edificio imponente, specialmente di sera quando viene illuminata. La sua costruzione risale alla fine del XVIII secolo, ed è un esempio di architettura di questo periodo storico.

Jaman Mural Village

A soli 10 minuti a piedi dal villaggio hanok, si trova un piccolo quartiere costituito da case interamente decorate con murales. È il luogo perfetto dove scattare qualche bella fotografia e per bere qualcosa in alcuni dei caffè più creativi della città. 

viaggio in corea del sud
Jaman Mural Village
I parchi di Jeonju

Nei dintorni di Jeonju ci sono vari spazi verdi ma noi vi consigliamo Gyeonggijeon shrine, dove si ha una visuale pazzesca sul sottostante villaggio hanok, e Wansan park. 

Dove dormire a Jeonju?

Vista l’importanza turistica della cittadina i prezzi non sono proprio così economici, quindi abbiamo optato per alloggiare in un appartamento con più camere (mini bagno privato) e spazio in comune. Il nome è Wansangolgh Guest House

Costi di un viaggio in Corea del Sud

Quanto costa un viaggio in Corea del Sud? Nel nostro viaggio di 15 giorni in Corea del Sud abbiamo speso esattamente 617€ a testa, con una media giornaliera di 44€. Il totale include gli alloggi, i pasti, le attrazioni e gli spostamenti. Ti consigliamo di prenotare con largo anticipo gli hotel così da risparmiare maggiormente, noi abituati al Sud-est asiatico dove prenotiamo anche il giorno stesso, siamo rimasti un po’ “fregati” sotto questo punto di vista. La Corea del Sud offre tantissime attrazioni gratuite, il che permette di abbattere notevolmente le spese. In linea generale viaggiare in Corea del Sud non è affatto costoso, in particolar modo le attrazioni, la metro e il cibo sono davvero economici.

Pulizia e sicurezza in Corea del Sud

Riguardo questi temi c’è poco da aggiungere. La Corea del Sud è un paese in cui ci siamo sentiti al sicuro, e dove i tassi di criminalità sono piuttosto contenuti. Considerazioni positive anche per quanto riguarda la pulizia. Come per il vicino Giappone, nonostante ci siano pochissimi bidoni della spazzatura, l’ambiente è pulito. Tutto questo ci fa capire come il popolo coreano abbia un profondo senso civico, e rispetto verso gli altri.

Itinerario di 14 giorni in Corea del Sud

viaggio in corea del sud
Possibile itinerario di viaggio in Corea del Sud di 14 giorni

Le cose da fare in Corea del Sud sono tante, ma in due settimane è possibile comunque vedere le principali attrazioni. Inizialmente nel nostro itinerario avevamo inserito anche la visita al Parco Nazionale Seoraksan, tra i più belli e famosi del paese. Si tratta di una distesa di quasi 400 km2 di foreste e cime granitiche, ed è stato dichiarato parco nazionale della Corea del Sud nel 1970. Attenzione: il parco fino a fine aprile è parzialmente chiuso a causa di ghiaccio e neve, e le cime delle montagne non sono accessibili. Se hai budget considera, in un itinerario di almeno 20 giorni, l’isola di Jeju, una delle sette meraviglie del mondo naturale. Questa è solo una linea guida, sta a te personalizzare l’itinerario come meglio credi.

Seoul

Giorno 1 – 5 (4 notti)

Il primo giorno, a qualunque ora arriverai a Seoul, ti consigliamo di riposarti, visitare i dintorni dell’hotel e mangiare qualcosa. I prossimi giorni saranno belli intensi. I giorni 2,3,4 visita la capitale, e se sarai in città nel weekend opta per passare qualche ora di relax nel parco Hangang. 

Busan

Giorno 5 – 9 (4 notti)

Dopo colazione spostati, opzione migliore il treno, verso Busan. Il giorno 5 usalo per viaggiare, e una volta sistemato in hotel esplora i dintorni. I giorni 6,7,8 visita i templi, le spiagge e la città. Se visiterai la Corea del Sud in primavera, durante la fioritura dei ciliegi, potresti considerare un giorno in più e andare in giornata a Jinhae. 

Jeonju

Giorno 9 – 11 (2 notti)

Da Busan spostati, opzione migliore l’autobus, verso Jeonju. Una volta sistemato in hotel passeggia per il centro e gustati un dolcetto tipico. Il giorno 10 perditi tra le case tradizionali hanok, visita il Jaman Mural Village, Nambu market e infine Wansan park. 

Suwon

Giorno 11 – 12 (1 notte)

Da Jeonju spostati, treno opzione migliore, verso Suwon. Per visitare la cittadina e la sua fortezza è sufficiente qualche ora. 

Seoul

Giorno 12 – 14 (2 notti)

Da Suwon spostati, opzione migliore la metro, verso Seoul. Dedica gli ultimi giorni a finire di visitare la capitale. Volendo da Seoul si può raggiungere la cosiddetta DMZ, una delle frontiere più militarizzate al mondo, creata nel 1953 come parte dell’armistizio che pose fine alla Guerra di Corea. La DMZ serve come zona cuscinetto tra le due Coree, riducendo il rischio di scontri diretti. Personalmente non ci siamo stati, e non credo ci andremo mai finché anche la parte Nord non sarà libera. Molti ci vanno solo per dire di essere stati vicini a questo stato “disgraziato” e farsi una foto per i social, cosa che troviamo davvero molto triste e poco rispettosa.

Giorno 14 

Rientro in Italia.

Conclusione

Se sei arrivato fino a qui, ti ringraziamo di aver letto la nostra guida per un viaggio fai da te in Corea del Sud, speriamo ti sia stata utile. Un paese che abbiamo scelto di visitare data la vicinanza con la Cina, senza nessuna particolare aspettativa. La Corea del Sud ci ha davvero stupiti ed è un paese che ci è piaciuto molto. Oltre alla pulizia, l’efficienza, ottima cucina e tecnologia, siamo stati piacevolmente colpiti dal popolo coreano, gentili e rispettosi. Se hai altri dubbi scriviceli nei commenti. Gam-sa-ham-ni-da. 🤗

Il video del nostro viaggio in Corea del Sud

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