Viaggio in Giappone fai da te

Tutto quello che c’è da sapere per viaggiare nel paese del Sol Levante

Un viaggio in Giappone era il sogno da bambino di Andrè, e che avevamo programmato ancora nel 2020. Per ovvi motivi (🦠) è sempre stato rimandato. Durante il nostro viaggio zaino in spalla di un anno in Asia abbiamo quindi deciso di trascorrere 6 settimane nel paese del Sol Levante.

La leggenda narra che il Giappone sia nato da una spada, e che gli antichi dèi al momento di estrarre la sua lama di corallo dall’oceano avessero fatto cadere in mare quattro gocce d’acqua perfette. Si dice che queste siano diventate le isole maggiori dell’arcipelago giapponese: Honshu, Hokkaido, Shikoku e Kyushu. Insieme ad altre 6800 isole minori, formano l’unico impero rimasto al mondo, terza potenza economica e uno dei Paesi con la migliore aspettativa di vita del mondo.

Un viaggio in Giappone non è solo tecnologia (falso mito da sfatare), interi quartieri dedicati agli anime e ai manga, sushi, Shinkansen, o parchi con i cervi. È molto di più. Un paese ancora profondamente legato al passato, orgoglioso e di perfezione apparente, con palazzi imperiali, parchi nazionali sulle Alpi giapponesi, migliaia di templi e santuari. 

Quando viaggiare in Giappone

L’arcipelago giapponese ha un clima molto variabile dovuto alla sua posizione geografica nel Pacifico, influenzato dalle correnti calde dell’oceano e dalle correnti fredde da Nord. La diversità climatica varia non solo da stagione a stagione, ma anche da Nord a Sud.

In inverno fa freddo praticamente in tutto il Giappone, specialmente a Nord dove la stagione dura più a lungo e nevica parecchio, e le estati sono miti e brevi. Al centro l’inverno è breve con estati umide e calde, a Sud invece gli inverni sono più miti e le estati lunghe, calde e molto umide.

Le stagioni ideali per visitare il Giappone sono la primavera e l’autunno. In questi periodi le piogge sono moderate e le temperature più piacevoli rispetto alle altre stagioni. Da inizio giugno a metà luglio piove spesso, tuttavia non escludere un viaggio in estate, sarà bello ugualmente. 

Una cosa da tenere in considerazione durante un viaggio in Giappone sono i tifoni. Eventi piuttosto probabili che si verificano ogni anno a partire da luglio fino alla metà di novembre prevalentemente nel Sud del Giappone, nella zona di Fukuoka e nelle isole di Okinawa, non da escludere anche a Tokyo e a Kyoto. Non preoccuparti se sarai in Giappone in quel periodo, grazie alla maniacalità nipponica lo saprai con qualche giorno in anticipo. Dopo questa generale panoramica vediamo in dettaglio le stagioni.

Primavera

La primavera è indubbiamente la stagione migliore per un viaggio in Giappone. Le temperature iniziano a sollevarsi dopo i mesi invernali, e nella zona di Okinawa si può già fare il bagno al mare. È la stagione perfetta per ammirare i parchi verdi ma soprattutto per l’hanami, la meravigliosa fioritura dei ciliegi. Non escludibile qualche pioggia.

Se la primavera è la stagione più bella per un viaggio in Giappone ci sono comunque da considerare alcuni fattori “negativi”. I prezzi sono mediamente più elevati (specialmente in aprile), nei giorni dal 29 aprile al 5 maggio, si tiene la Golden Week, una delle festività più importanti per i giapponesi, e occorre prendersi con largo anticipo nella prenotazione degli alloggi e dei posti a sedere sugli Shinkansen. Inoltre, periodo non propriamente adatto a chi ha allergie ai pollini.

Estate

È la stagione perfetta per l’escursionismo, e periodo nel quale si concentrano anche numerose feste tipiche, i matsuri. L’Obon, ad esempio, è una festività che si tiene il settimo mese del calendario lunare (agosto), e commemora gli spiriti dei defunti. I prezzi dei voli lievitano nel mese di agosto, idem nelle località balneari.

Il clima è piuttosto afoso e fa caldo. Da metà giugno a luglio inizia il periodo delle piogge, e da luglio possono arrivare anche i tifoni.

Autunno

Anche il periodo autunnale è perfetto per un viaggio in Giappone. Il clima è mite specialmente da fine settembre a fine ottobre. Le piogge sono rare e non fa ancora troppo freddo. Se in primavera potrai assistere all’hanami, la fioritura dei ciliegi, in autunno potrai dedicarti al Momijigari, la contemplazione degli aceri rossi. I colori della natura sono mozzafiato. Per quanto riguarda le attrazioni e i trasporti sono in media meno affollati rispetto all’alta stagione.

Inverno

Il clima è secco, piove di rado e il cielo è limpido. Stagione ottimale per gli sciatori, gli appassionati conosceranno di sicuro la neve polverosa dell’Hokkaido, dove ci sono bellissime piste e pendii per il freeride. Nella zona Sud, Okinawa, è possibile iniziare a vedere la fioritura dei ciliegi già da fine gennaio. A seconda della zona potrai trovare più o meno freddo intenso. A Nord, in Hokkaido, l’inverno è lungo e gelido, con temperature sotto zero fino a marzo. Come un po’ ovunque, i prezzi si alzano verso fine anno, inoltre, alcune attrazioni rimangono chiuse per alcuni giorni.

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Il castello di Osaka durante l’hanami

Requisiti di accesso in Giappone

Per entrare in Giappone è necessario un passaporto in corso di validità. Al momento dell’ingresso nel Paese occorre avere anche un biglietto aereo di uscita. I cittadini italiani per motivi di turismo possono andare in Giappone senza visto, per un massimo di 90 giorni. 

Per soggiorni superiori a 90 giorni occorre munirsi di un visto, che deve essere richiesto all’Ambasciata del Giappone a Roma o presso il Consolato Generale del Giappone a Milano.

Per essere sempre aggiornato sul paese in cui intendi viaggiare consulta il sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it o scarica l’app Viaggiare Sicuri.

Come spostarsi in Giappone

Google maps funziona molto bene, e se vorrai avere una stima dei costi di trasporto, l’applicazione indica esattamente quanto ti verrà a costare una determinata tratta. È una cosa davvero utilissima soprattutto durante la pianificazione di un viaggio in Giappone, così facendo potrai vedere quanto andrai a spendere e farti un’idea se vale o meno la pena acquistare il Japan Rail Pass. In alternativa puoi usare l’app di mappe offline maps.me, utile in special modo se vorrai fare delle escursioni.

Il paese vanta di avere una delle reti di trasporto pubblico migliori al mondo. I mezzi sono puliti, efficienti, silenziosi e puntuali, tuttavia questa perfezione si paga. Infatti, ciò che ti farà alzare maggiormente il budget durante un viaggio in Giappone saranno proprio gli spostamenti.

Vediamo nel dettaglio quali sono i mezzi migliori per spostarsi nel paese.

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Il famoso Shinkansen

Treno

Il treno è il mezzo di trasporto più utilizzato per viaggiare in Giappone, e direi che al riguardo c’è ben poco da aggiungere. I treni, come gran parte dei mezzi di trasporto giapponesi, sono puntualissimi e se arriverai in ritardo probabilmente rimarrai a piedi. Non operano 24 ore su 24 neppure nelle grandi città; a Tokyo, ad esempio, gli ultimi treni sono verso la mezzanotte e i primi alle 5 del mattino. Tuttavia esistono dei treni notturni a lunga percorrenza che collegano le principali città giapponesi. 

La più importante linea ferroviaria è la Japan Railways (JR) che serve tutte e 4 le maggiori isole giapponesi, e comprende sei compagnie regionali: JR Hokkaido, JR East, JR Central, JR West, JR Shikoku e JR Kyushu. La rete comprende la metropolitana, i treni e i famosi “treni proiettile” ad alta velocità chiamati Shinkansen, utili per chi ha poco tempo e vuole spostarsi velocemente ma piuttosto costosi.

Se hai tempo, e non vuoi spendere una fortuna puoi optare di viaggiare con i treninormali”, che si possono suddividere in varie categorie. I treni locali sono i più lenti e si fermano ad ogni stazione. I rapid non sono i più rapidi ma saltano qualche stazione, e hanno un prezzo leggermente più elevato rispetto ai locali. Gli express sono più veloci dei rapid, e sono leggermente più costosi. Infine, ci sono i limited express, i più veloci in quanto si fermano solo nelle stazioni principali e sono i più costosi. Oltre alla rete JR esistono anche altre reti private che servono il resto del paese. 

Una domanda che ci viene fatta molto spesso è come e quando acquistiamo i biglietti. Per quanto riguarda l’online ci affidiamo sempre al sito trip.com, altrimenti li prendiamo direttamente in stazione qualche giorno prima della partenza, oppure non appena arriviamo in stazione così da non dover ritornare appositamente. Sì, noi li compriamo sempre in anticipo.

Japan Rail Pass

Con il Japan Rail Pass hai diritto a corse illimitate sulla maggior parte degli Shinkansen, dei treni rapidi, espressi e locali della linea JR. Attenzione, al di fuori di città Tokyo e Osaka, il pass serve esclusivamente a coprire le lunghe distanze, poiché non include le metropolitane municipali e le linee suburbane private. 

Dopo l’aumento dei prezzi ad ottobre 2023, il suo acquisto non è più conveniente come un tempo, in special modo se si viaggia su brevi distanze e itinerari tradizionali come Tokyo, Kyoto, Nara e Osaka. Viceversa, il Japan Rail Pass conviene se vorrai coprire lunghe distanze (ad esempio da Hiroshima a Sapporo) in un lasso di tempo relativamente breve. 

In un viaggio in Giappone di due settimane opterei per acquistare il pass ordinario da 14 giorni che costa 516€, mentre il pass Green (prima classe) ben 716€. 

Stimando un itinerario classico, quindi toccando le città di Tokyo, Kawaguchiko (zona Fuji), Kyoto, Nara, Nagoya, Osaka e Hiroshima con l’isola di Miyajima, e aggiungendo anche qualche decina di Euro in più, il prezzo del trasporto è attorno ai 400€ a persona. 

Tuttavia se non vuoi sbattimenti nel comprare i biglietti volta per volta, opta per acquistarlo, sapendo che molto probabilmente perderai denaro ma ci guadagnerai in termini di tempo.

Per maggiori informazioni su costi, modalità di acquisto, o attivazione, consulta il sito ufficiale .

Autobus

Gli autobus coprono una rete capillare e sono molto efficienti, servendo anche tutte quelle zone in cui il treno e altri trasporti non arrivano.

Come per i treni, anche per gli autobus, esistono dei pass. Ad esempio il Japan Bus Pass della compagnia Willer, che permette di risparmiare qualcosa sia in termini di denaro che di tempo, senza dover fare il biglietto ogni volta. 

Durante un viaggio in Giappone difficilmente userai gli autobus locali nelle grandi città (opzione migliore la metro), risultano comodi invece nelle piccole cittadine, come ad esempio nella zona di Nagano. Nel nostro viaggio in Giappone abbiamo usato molto spesso gli autobus autostradali per le lunghe tratte; sono davvero molto comodi, efficienti e più economici rispetto ai treni. L’unico aspetto negativo, se così lo vogliamo definire, è che impiegano più tempo negli spostamenti rispetto ai treni. Se vuoi risparmiare tempo e denaro, considera gli autobus notturni.

Informazioni utili per gli autobus locali: si entra solitamente dalla porta posteriore, dove si trova una macchinetta dalla quale si prende un numerino. Per capire quanto costa la tratta, basta guardare il prezzo corrispondente al tuo numero sul display elettronico in alto a sinistra sopra al conducente. Si scende dalla porta anteriore, e si paga in contanti direttamente all’autista o buttando le monetine direttamente nella macchinetta apposita. Cerca di avere pezzi piccoli di denaro perché capita che non abbiano il resto.

A volte vengono accettate anche le carte ricaricabili come Pasmo, Icoca o Suica, prima di prendere il numerino controlla che non ci sia quest’opzione di pagamento.

Carte IC ricaricabili

Super consigliate per spostarsi in città, durante un viaggio in Giappone, sono le carte IC ricaricabili Suica, Icoca e Pasmo. Queste smartcard consentono di muoversi più agevolmente senza dover fare il biglietto ogni volta, e di prendere la maggior parte dei trasporti pubblici (metro, treni e autobus) in Giappone. Sulla carta viene addebitato il costo di ogni viaggio nel momento in cui viene appoggiata sul lettore. All’acquisto la carta contiene un credito variabile, a seconda della carta acquistata, pronti all’uso e un deposito di 500 yen. Il costo di ogni viaggio viene scalato automaticamente dopo ogni singolo uso. Per ricaricarla, in contanti, basterà recarsi alle macchinette presenti in ogni stazione. La Suica, l’Icoca e la Pasmo si possono utilizzare anche per pagare nei minimarket, distributori automatici, il parcheggio, i taxi e in una selezione di negozi. 

⚠️​ Se possiedi un iPhone vai sul Wallet, clicca + e poi Carta trasporti. Una volta aperta la schermata scorri fino a Giappone, lì troverai le tre carte citate sopra: ICOCA, PASMO o Suica. Scegline una e aggiungi il credito da Apple Pay, potrai pagare comodamente con il telefono al tornello senza dover comprare una carta fisica e andare ogni volta alle macchinette per ricaricarla.

Oltre a queste 3 più popolari, ci sono altre carte IC regionali tra cui scegliere. La maggior parte sono compatibili tra loro con la sola differenza del luogo di acquisto. Ad esempio l’Icoca si acquista nella zona di Osaka, e la Suica nella zona di Tokyo. 

Queste carte hanno una validità di 10 anni. Potrai decidere di tenerla (come abbiamo fatto noi) oppure restituirla presso una stazione al termine del tuo viaggio in Giappone per riavere indietro il deposito di 500 yen, e il saldo della carta (per alcune viene trattenuta una tassa di restituzione). In questo articolo troverai maggiori dettagli sulle carte. 

I treni ad alta velocità Shinkansen non sono compresi con queste carte.

Metropolitana

La maggior parte delle grandi città possiede una metropolitana pulita, silenziosa e comoda. Fino a pochi anni fa nelle metro e nelle stazioni le indicazioni e le mappe erano solo in giapponese, ora sono state aggiornate in multilingue, tra cui l’inglese, rendendo gli spostamenti molto più facili.

Il Japan Rail Pass non è valido in tutte le metropolitane, e deve essere integrato dalle IC card locali (Icoca, Suica ecc.). 

In alcune delle stazioni più grandi, come Shibuya o Shinjuku, i trasferimenti da una linea all’altra avvengono senza dover uscire dalla stazione. Ciò può creare un po’ di confusione, quindi fai attenzione quando esci dalle porte automatiche. Se non sei sicuro del prezzo del biglietto, acquista quello più economico e quando esci a destinazione regola la tariffa alle macchinette apposite accanto alle porte automatiche. 

A disposizione dei turisti nelle grandi città si trovano dei pass giornalieri davvero molto convenienti. Te ne parliamo meglio in questo articolo su Tokyo.

Taxi

I taxi sono il mezzo più costoso per spostarsi, ma sicuramente sicuro e comodo. Si trovano in tutto il Giappone, particolarmente utili per raggiungere alcuni punti di interesse in zone più remote. La tariffa base parte intorno ai 700 yen per il primo chilometro e mezzo, per poi aumentare di 90 yen ogni 200 m. Le corse notturne, come ovunque, costano di più.

Se hai poco tempo, molto budget e non vuoi viaggiare solo potrebbe essere un’ottima alternativa. I tassisti parlano poco inglese (i giapponesi in generale), perciò è utile avere l’indirizzo o il nome della destinazione in giapponese.

Noleggio auto

Opzione che avevamo valutato anche noi, ma per guidare in Giappone occorre avere la patente internazionale in conformità della Convenzione di Ginevra. Logicamente avevamo quella della Convenzione di Vienna, fine.

Il noleggio di un’auto non è affatto necessario se si considera di viaggiare lungo i classici itinerari, ma se si vuole esplorare le zone più rurali e remote, risulta comodo e conveniente. Dormendoci dentro si risparmia parecchio. In questo caso ti consigliamo di sfruttare il più possibile i mezzi pubblici (treni, autobus) e di affittare l’auto sul posto da cui intendi partire. I pedaggi delle autostrade, a volte, sono più costosi della corsa in treno.

In Giappone si guida a sinistra, e il noleggio parte da circa 5000 yen al giorno per le auto più basiche e piccole, a salire.

foresta bambu Giappone 2025 fai da te
La foresta di Arashiyama a Kyoto

Metodi di pagamento ed Internet

Nonostante il Giappone sia considerato uno dei Paesi più tecnologici al mondo, il contante è spesso e volentieri l’unico metodo di pagamento accettato. Ci è capitato che in alcuni locali, negozi, e piccoli ristoranti il POS non fosse presente, e alle volte i limiti di spesa minima di pagamento con la carta davvero alti, “obbligandoci” a pagare in contanti. Ti suggeriamo di prelevare una buona quantità di contanti, il Giappone è molto sicuro, quindi non temere.

I posti migliori per prelevare sono i 7-Eleven, il prelievo funziona sempre ma se non dovesse andare, niente paura, poco più avanti ce ne sarà sicuramente un altro. In alternativa recati presso gli uffici postali o agli sportelli CityBank. La maggior parte dei bancomat giapponesi non consentono i prelievi alle carte straniere.

Per i pagamenti tramite carta di credito o prepagate non ci sono problemi, vengono accettate tutte, sia Visa che Mastercard, ma anche i bancomat Maestro e Cirrus.

In Giappone ci sono connessioni Wi-Fi gratuite nelle grandi città, ma molto spesso sono accessibili solo da telefoni giapponesi o talmente affollate da risultare inutilizzabili. Avere il tuo internet è indispensabile, e le soluzioni sono essenzialmente tre: SIM fisica, eSIM, noleggio di un pocket Wi-Fi. 

SIM fisica

Le SIM fisiche durano solitamente 30 giorni, acquistabili in tutti gli aeroporti del Giappone, o nei principali negozi di elettronica come BIC Camera e Yodobashi Camera, concentrati soprattutto nei centri città.

Ti sconsigliamo di acquistare la SIM in aeroporto perché i prezzi sono davvero folli. Cerca di organizzarti senza internet (puoi usare le mappe offline di Google maps o maps.me) per raggiungere il centro città, e poi andare in un negozio di elettronica per comprare la SIM dedicata ai turisti stranieri. Le tariffe non sono affatto basse, ma si risparmia qualcosa rispetto all’acquisto in aeroporto. Noi, sbagliando, abbiamo comprato la SIM in aeroporto ad Hiroshima e per un mese abbiamo pagato circa 50€ con giga illimitati ed internet veloce. Le migliori compagnie telefoniche sono: SoftBank, NTT Docomo e Au.  

Pocket Wi-Fi

Il pocket Wi-Fi è un piccolo dispositivo portatile che permette di collegarsi ad internet. È possibile  connettere più dispositivi insieme, una soluzione perfetta per chi viaggia in gruppo che permette di abbattere i costi. Ci sono diverse compagnie che offrono questo servizio come NINJA WIFI o eConnect Japan. Per tutti la prenotazione va fatta online e il ritiro potrà essere fatto direttamente in hotel, in aeroporto o nei negozi affiliati. Il costo è più alto rispetto alle SIM card (dai 30€ o più per una settimana, e a salire), varia in base ai giorni di permanenza in Giappone, la velocità di connessione, il traffico a disposizione e la copertura del segnale. La batteria dura parecchio, ma è sempre buona norma avere con sé anche un power bank. 

Per riconsegnarlo potrai utilizzare la busta preaffrancata e spedirlo al mittente tramite posta senza spendere ulteriori yen, oppure nello stand dedicato in aeroporto o nel negozio in cui lo hai ritirato.

eSIM

Infine la eSIM, che non è altro che una SIM virtuale che puoi scaricare ed installare direttamente sul tuo smartphone senza dover rimuovere la SIM fisica. Le opzioni di eSIM per un viaggio in Giappone sono molteplici, tra le più popolari e meglio funzionanti sono: Softbank, uno dei più importanti operatori del paese, il che la rende una delle migliori eSIM che puoi acquistare per un viaggio in Giappone. C’è poi Airalo, quella che abbiamo usato noi per gli ultimi giorni, Saily o Sakura Mobile.

Navigare in internet in Giappone non è per nulla economico. Se viaggi in gruppo ti consigliamo di noleggiare un pocket Wi-Fi così da dividere la spesa con i tuoi compagni. Tra eSIM e SIM fisica, invece, consigliamo la vecchia e cara SIM fisica. È costosa, ma secondo la nostra opinione, molto più valida di quella virtuale sia a livello di velocità di navigazione che di costo/quantità giga offerti.

viaggio in Giappone nel 2025 fai da te
Con il famoso torii di Itsukushima

Cosa vedere in un viaggio in Giappone

Il Giappone è un paese in cui le cose da fare e vedere sono davvero molte, dai templi ai parchi, dai quartieri degli anime e dei manga alle escursioni sulle Alpi giapponesi. Per non rendere troppo lunga questa guida abbiamo deciso di scrivere degli articoli a parte per ogni città visitata. A seconda di ciò che ti interessa vedere clicca in uno dei link qui sotto.

La guida è in fase di sviluppo, pertanto nel giro di qualche settimana arriveranno anche le altre città.

Itinerari per un viaggio in Giappone

Itinerario di 15 giorni: Giappone classico

Tokyo

Giorni 1 – 5 (4 notti)

Il primo giorno, a qualunque ora arriverai a Tokyo, ti consigliamo di riposarti, visitare i dintorni dell’hotel e mangiare qualcosa. I giorni 2,3,4 visita la capitale. 

Monte Fuji

Giorni 5 – 6 (1 notte)

Parti il mattino presto in direzione di Kawaguchiko. La cittadina è vicina al lago Kawaguchi, il più famoso dei cinque in zona Fuji, e a 4 km dal centro si trova la Chureito Pagoda. Uno degli spot più famosi dove fotografare il Fuji. Il mattino seguente dirigiti verso Kyoto.

Kyoto

Giorni 6 – 10 (4 notti)

Visita l’antica capitale del Giappone ricca di storia e tradizione. Kyoto è il luogo ideale per partecipare alla cerimonia del tè.

Nara

Giorni 10 – 11 (1 notte)

Al mattino presto da Kyoto prendi un treno per Nara, ci impiegherai circa 1 ora. Visita i santuari e il famoso parco dei cervi.  

Hiroshima

Giorni 11- 13 (2 notti)

Da Nara prendi il treno per Himeji, visita il famoso castello dell’airone bianco e continua il viaggio fino a Hiroshima. Puoi dedicare il pomeriggio al Parco della Memoria di Hiroshima. Il giorno seguente ti suggeriamo di prendere il traghetto per l’isola di Miyajima, di dedicarle tutta la giornata e di salire al monte Misen.

Osaka

Giorni 13 – 15 (2 notti)

Prima di arrivare a Osaka potresti fare una piccola tappa a Kobe per assaporare la sua famosa carne. Se sei vegetariano skippa la cittadine, e vai direttamente a Osaka. Usa i giorni rimanenti per scoprire la città. Rientro in Italia.

Questo è solo un itinerario di massima, puoi personalizzarlo come meglio credi, aggiungere o togliere qualche tappa in base ai giorni a tua disposizione o a seconda dell’aeroporto di arrivo/partenza.

Itinerario di 15 giorni: tra storia e sakè

Tokyo

Giorni 1 – 5 (4 notti)

Il primo giorno, a qualunque ora arriverai a Tokyo, ti consigliamo di riposarti, visitare i dintorni dell’hotel e mangiare qualcosa. I prossimi giorni saranno belli intensi. I giorni 2,3,4 visita la capitale. 

Nagano

Giorni 5 – 7 (2 notti)

Una volta a Nagano dedica il resto della giornata a visitare la città. Il giorno seguente, con il bus n. 7, scopri il santuario di Togakushi, verso sera dirigiti a Matsumoto per il pernottamento.

Matsumoto

Giorni 7 – 8 (1 notte)

Scopri il mondo del wasabi visitando la Daio Wasabi Farm, consigliati il gelato e il burger. Nel pomeriggio ritorna a Matsumoto, visita il castello del corvo nero e la cittadina.

Takayama

Giorni 8 – 9 (1 notte)

Takayama è famosa per il sakè, assapora e scopri la tradizione di questo alcolico, assaggia la pregiatissima carne di Hida. Se ne hai voglia puoi percorrere il sentiero dei santuari.

Kanazawa

Giorni 9 – 11 (2 notti)

Da Takayama con un bus vai a Shirakawa-go, una delle mete imperdibili di Gifu, per ammirare il villaggio tradizionale in stile gassho-zukuridirigiti. Da qui prendi un altro bus per Kanazawa. Il giorno 10 dedicalo alla visita di Kanazawa.

Kyoto

Giorni 11 – 15 (4 notti)

Dedica i giorni restanti alla visita della vecchia capitale del Giappone. Rientro in Italia. Valuta se acquistare il volo di ritorno da Tokyo oppure Osaka, in base all’orario decidi se passare l’ultima notte nelle altre due città oppure raggiungere l’aeroporto da Kyoto.

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