Tutto quello che c’è da sapere per viaggiare nella terra di meraviglie e deserto
Giordania, perla del Medio Oriente incastonata tra Iraq, Siria, Arabia Saudita e Israele, è un paese piuttosto sicuro e facile da esplorare. Sta diventando una meta popolare, molte compagnie low cost inseriscono sempre più voli per questo paese, che è relativamente vicino all’Italia e dai costi contenuti. Tra Petra, il Mar Morto, Jerash, il Wadi Rum e tanto altro c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Quando visitare la Giordania
La stagione ideale per un viaggio in Giordania è la primavera, in particolare da marzo a maggio, e l’autunno, nei mesi di settembre, ottobre e novembre. Le temperature sono molto gradevoli ed il clima è mite e soleggiato. Stagioni perfette per scoprire ogni parte del paese. Tuttavia anche durante l’inverno e in estate il paese è visitabile. Ad esempio, nei mesi invernali è possibile viaggiare nel deserto situato nel Sud della Giordania, mentre nel periodo estivo ti consigliamo di scoprire il Nord, la città di Amman e della Via del Re. Opta, se ne hai la possibilità, di fare un viaggio nelle stagioni di mezzo così da riuscire a visitare tutto il paese con un clima gradevole.
Requisiti di accesso in Giordania
Per entrare in Giordania è necessario esibire il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi, e il visto d’ingresso. Il costo del visto, della durata di un mese, per l’ingresso singolo è di 40 dinari giordani (JOD), estendibile per un ulteriore mese presso le Stazioni di Polizia. È possibile ottenere il visto online tramite il sito ufficiale del Ministero dell’Interno giordano. Sono esenti dal pagamento del costo del visto i possessori del Jordan Pass che soggiornino in Giordania per almeno tre notti. Questo speciale Pass non costituisce di per sé un visto di ingresso, ma lo ingloba insieme all’accesso gratuito a oltre 40 siti turistici nel Paese. Qui sotto trovi tutti i dettagli.
Per essere sempre aggiornato sul paese in cui intendi viaggiare consulta il sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it o scarica l’app Viaggiare Sicuri.
Jordan Pass: un must have per un viaggio in Giordania
Jordan Pass: cos’è e cosa include
Il Jordan Pass è uno speciale pacchetto turistico dedicato a chi visita la Giordania, ed è un must have per chiunque voglia viaggiare in questo Paese. Il Ministero del Turismo giordano ha attuato questo strumento turistico che in un solo QRcode raccoglie il visto e l’ingresso agevolato ai più famosi siti archeologici e turistici del Paese.
Il Pass ha una validità di 12 mesi dal momento della sua emissione online e, può essere usato sul territorio estero per un massimo di 14 giorni consecutivi. La sua validità viene calcolata a partire dalla prima volta in cui viene mostrato all’entrata del sito turistico che si desidera visitare: il conteggio bisettimanale parte automaticamente.
Il Jordan Pass ha lo scopo di incentivare l’afflusso turistico in ogni periodo dell’anno, e per questo motivo può essere acquistato esclusivamente da coloro che risiederanno nel Paese per un di minimo 4 giorni (3 notti). I vantaggi dell’acquisto sono: scaricare online tutte le informazioni inerenti alle destinazioni di tuo interesse, include il visto turistico che ti permetterà di soggiornare legalmente in Giordania, e offre l’ingresso a oltre 40 attrazioni turistiche tra cui Petra, Jerash, e Wadi Rum.
Dove acquistarlo
Il Jordan Pass si acquista tramite il sito ufficiale, tradotto in varie lingue, tra cui l’italiano. Il Pass è nominativo e la sua compilazione è piuttosto facile ed intuitiva. Una volta inserite tutte le informazioni richieste occorre effettuare il pagamento online tramite carta di debito o di credito. In automatico ti arriverà il Pass direttamente nella casella di posta elettronica. Atterrato in Giordania basterà solo mostrare il ticket, in qualsiasi formato tu voglia (cartaceo, jpg o pdf dal tuo smartphone). Ci sono varie opzioni, ed il costo differisce in base a quante volte tu voglia entrare al sito archeologico di Petra.
Jordan Wanderer: prezzo 70 JD, include un ingresso a Petra.
Jordan Expert: prezzo 80 JD, include tre giorni consecutivi a Petra.
Jordan Explorer: prezzo 75 JD, include due ingressi a Petra, ma non Petra by night. Se vuoi vedere il sito di notte occorre pagare un biglietto extra di circa 17 € a testa.
I video del nostro viaggio in Giordania
Ti aiutiamo a costruire un viaggio fai da te di sei giorni in Giordania
Giorno 1: Amman
Dall’Italia in circa 3 ore e mezza si arriva nella capitale Amman. Uscito dall’aeroporto non sarà difficile trovare un taxi per il centro città, costo di circa 15€. Molto spesso questa città viene esclusa e i tour partono senza nemmeno considerarla, ma per noi vale la pena spenderci qualche ora e perdersi nelle sue caotiche strade. Da non perdere la Cittadella, il teatro romano e i vari negozietti di souvenir. Per merenda non farti scappare l’assaggio di qualche dolcetto tipico, in particolare il Knafeh a base di pasta sfoglia, formaggio e miele, in una delle tante pasticcerie del centro.
Dove dormire ad Amman?
Amman è la capitale della Giordania e offre svariate possibilità di pernotto. Se sei un viaggiatore low cost ti consigliamo di soggiornare nella zona di Downtown dove si possono trovare ostelli e hotel a pochi soldi per notte. È una vecchia area commerciale di Amman, dove trovare molti negozietti di souvenir, ristoranti locali e attività di ogni genere. La zona è piuttosto sicura ma abbastanza caotica e rumorosa, ti consigliamo un paio di tappi per attutire il rumore. Noi abbiamo dormito al Cliff hostel, spartano ma per una notte è okay.
Giorno 2: Amman e Wadi Musa
Noleggiata l’auto ci lasciamo alle spalle la capitale ed iniziamo il nostro road trip in Giordania. I mezzi pubblici non sono molto efficienti, ma le strade sono ottime quindi ti consigliamo il noleggio di una macchina. Il Monte Nebo puoi considerarlo come un primo stop, e l’ingresso non è incluso nel Jordan Pass (prezzo 3 JOD). Ha una grande importanza storica e religiosa, e ancora oggi è un importante luogo di pellegrinaggio per i cristiani. Da qui, nei giorni limpidi, è possibile vedere la Terra Santa. Dal Monte Nebo si scende a Sud-ovest verso uno dei luoghi più iconici di tutta la Giordania, il Mar Morto. Questo grande bacino occupa la più bassa conca del mondo, – 410 metri sotto il livello del mare, ed è compreso nella porzione settentrionale di un immenso sistema di fosse tettoniche, cioè depressioni di forma lineare prodotte dai movimenti della crosta terrestre.
Leggendo nei vari blog il suggerimento era quello di appoggiarsi ai vari resort e fare il bagno nelle loro spiagge private. Sconsigliato, a meno che tu non voglia alloggiare una notte qui. Abbiamo pagato la struttura 20 JD a testa, il prezzo include armadietto, sdraio, asciugamani e doccia. Onestamente non vale la pena pagare così tanto per un’ora, tempo sufficiente per un bagno e dei fanghi. Ti consigliamo di trovare una spiaggia libera e di fare una doccia per pochi dinari nel retro di uno dei tanti furgoni lungo la strada. Inoltre, sia nelle spiagge private che pubbliche le immondizie in acqua ci sono comunque.
Le strade in Giordania sono buone e i paesaggi meravigliosi. Se segui il nostro itinerario arriverai a Wadi Musa verso sera, dopo aver fatto tappa a Little Petra. L’ingresso è gratuito ma ti consigliamo ti farti accompagnare da una guida locale (10 JD in due) che ti spiegherà la storia della città. Da non perdere come “antipasto” per Petra. La sera goditi una cena tipica in uno dei tanti locali in città.
Dove dormire a Wadi Musa?
È la città più vicina al sito archeologico di Petra, di hotel e ostelli ce ne sono a volontà. Noi, ancora una volta, abbiamo optato per un buon ostello: economico e pulito. Abbiamo dormito al Petra cabin Roof top hostel, una sorta di capsula con serranda e bagno in comune.
Giorno 3: Petra e Wadi Rum
Il terzo giorno dedicalo interamente alla visita di Petra. Il nostro consiglio è quello di arrivare all’ingresso almeno una decina di minuti prima dell’apertura così da goderti la passeggiata nel Siq in solitaria. Essere circondati da pareti di arenaria altissime e colorate ed immaginare come fosse quel luogo un tempo, fa davvero emozionare. Tutto d’un tratto il canyon finisce aprendosi sull’imponente Tesoro di Petra, una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Visitare Petra in giornata è fattibile ma considera di camminare sotto al sole e fare gradini almeno per una decina di ore, porta indumenti e scarpe comodi. Noi siamo arrivati a fine giornata con 24 km e 600 metri di dislivello! Guida in direzione del deserto rosso del Wadi Rum. Prima di entrare nel deserto c’è un posto di blocco per il controllo documenti e per il rilascio di una sorta di visto. La macchina occorre parcheggiarla all’imbocco del Wadi Rum (sarà il proprietario della tua sistemazione a darti indicazioni), i pick up si occuperanno di portarti alla tenda.
Giorno 4: Wadi Rum
Il quarto giorno dedicalo alla scoperta del deserto rosso del Wadi Rum. I tour sono svariati, ma se vuoi evitare i luoghi più turistici e vuoi fare un’esperienza diversa in una zona poco visitata, scalare il Jebel Umm Adaami è una buona soluzione. Con i suoi 1832 metri è la montagna più alta della Giordania. Dall’accampamento ci è voluta quasi un’ora per raggiungere il confine con l’Arabia Saudita, ed il punto di partenza per l’escursione.
La salita è di circa 500 metri di dislivello, prevede 45 minuti di cammino ed il sentiero è sempre ben segnalato da ometti di roccia. Unica nota di attenzione: portateti molta acqua perché le temperature sono torride. Dalla cima si gode di un’ottima vista sul Mar Rosso, Arabia Saudita e tutte le catene montuose circostanti. Per il pranzo ti sarà servito un buon pasto beduino, e dopo la siesta continua il tour nel deserto fino al tramonto.
Tutti i tour vengono svolti più o meno negli stessi punti d’interesse, se vuoi qualcosa di diverso dove trovare poche persone potresti salire la montagna, saltare qualche punto troppo turistico e vivere qualcosa di più autentico.
Dove dormire nel Wadi Rum?
Il nome dell’accampamento è: Bedouin Nights Camp. Abbiamo pagato, in due, 20 € per 2 notti incluso di colazione e cena. Mohamed e la sua famiglia sono persone deliziose, preparate e le tende sono in un posto meraviglioso sotto alle rocce.
Giorno 5: Aqaba
Penultima tappa del viaggio Aqaba e il Mar Rosso. Le spiagge libere non sono un granché quindi ti consigliamo di affidarti ad una delle tante strutture della zona, sono ottime e i prezzi onesti. Noi siamo stati al Berenice Beach Club. È possibile, inoltre, effettuare delle escursioni in barca ma per rispetto di quel che resta della barriera corallina ti sconsigliamo di prenderne parte. Noleggia piuttosto l’attrezzatura per lo snorkelling e nuota tra i pesci dai mille colori.
Dove dormire ad Aqaba?
Questa città è l’unico sbocco sul mare della Giordania, zona commerciale e molto turistica. I prezzi sono leggermente più alti rispetto al resto del paese, ci sono infatti molti hotel di lusso e resort. Abbiamo dormito all’ Hotel Prestige, posizione centrale e per una notte è okay.
Giorno 6: Jerash
Dall’estremo Sud della Giordania torniamo a Nord per visitare l’ultimo sito prima del ritorno a casa. Jerash, con la sua storia di più di 6500 anni, è una delle più antiche città della Giordania. Il sito archeologico custodisce importanti testimonianze storiche soprattutto risalenti all’epoca romana, e rappresenta uno degli insediamenti italici meglio conservati al mondo al di fuori dell’Italia. Ti consigliamo di prendere una guida locale per comprenderne al meglio la sua storia, e di visitarlo la mattina presto per evitare il caldo torrido durante il giorno. Dopo la visita rientro in Italia.
Wadi Mujib
Se hai più tempo a disposizione oppure sei interessato a visitare siti d’interesse differenti dai nostri, potresti inserire nel tuo viaggio in Giordania il Wadi Mujib. Il Wadi Mujib è la riserva naturale più bassa del mondo, con una grande varietà di paesaggi situata vicino alla costa orientale del Mar Morto. La riserva si estende fino a Karak e ai monti Madaba, raggiungendo in alcuni punti i 900 metri sul livello del mare. L’acqua scorre tutto l’anno da sette affluenti, e ciò fa sì che il Wadi Mujib goda di una magnifica biodiversità. Il trekking nel canyon è ideale da percorrere lentamente e godersi l’acqua fresca e l’ombra, soprattutto nel caldo dell’estate. Noi purtroppo non ci siamo stati, in quanto era chiuso a causa delle alluvioni avvenute nei giorni precedenti al nostro viaggio on the road. Qui trovi altre informazioni utili.
Madaba
Madaba è una delle città più antiche della Giordania, situata a circa 35 km a Sud della capitale Amman. Madaba è un punto di riferimento per il turismo religioso e una combinazione di vita domestica rurale. Conosciuta come la “Città dei Mosaici”, è considerata un importante centro culturale dei mosaici bizantini e omayyadi. Per visitare le principali attrazioni di Madaba considera circa un’ora e mezza o due. Madaba dista dal Monte Nebo una quindicina di minuti, potresti inserirla come tappa prima o dopo a questo sito.
Costi di un viaggio in Giordania
La Giordania offre soluzioni per tutte le tasche dai resort lussuosi agli ostelli più economici. Considerando tutte le spese e quindi i voli aerei, Jordan Pass, il noleggio dell’auto, ostelli, escursioni e pasti abbiamo speso in 6 giorni circa 700€ a testa. Non è un paese super economico come l’Indonesia o altri paesi del Sud-est asiatico, ma comunque più cheap dell’Europa. Un pasto per due persone in media costa intorno ai 20€, idem per una stanza in ostello con bagno in comune, fatta eccezione Aqaba dove i prezzi sono leggermente superiori rispetto al resto del paese.
Prenotando un po’ più in anticipo (noi solo una ventina di giorni prima) si possono abbassare i costi, ma in linea di massima per meno di questa cifra è piuttosto difficile.
Sicurezza in Giordania
La Giordania è un luogo relativamente stabile nel cuore della delicata situazione odierna in Medio Oriente. Essendo un Paese di religione islamica, è necessario adeguarsi alla cultura locale, anche durante i mesi più caldi dell’anno. Per rispetto nei confronti dei locali è bene indossare abiti che coprano le spalle e le ginocchia soprattutto quando si accede ai siti religiosi di maggior rilievo. Da ragazza non mi sono mai sentita in pericolo o troppo osservata, tuttavia ho sempre cercato di stare accanto ad Andrè. Ad Aqaba è successo che fossimo sui lati della strada diversi e alcuni uomini si stavano avvicinando, quando si sono accorti che ero accompagnata si sono subito allontanati. Evita quindi pantaloni corti (li abbiamo indossati solo a Petra – luogo ultra turistico e nel deserto dove non c’era nessuno), canotte e abiti che ai loro occhi potrebbero sembrare “provocanti”.
Se viaggiate in coppia ma non siete sposati non preoccupatevi. Informandoci su vari blog sembrava che ci fossero problemi nel dormire insieme nella stessa stanza senza essere sposati, in realtà nessuno ci ha mai chiesto nulla, e sono stati tutti molto gentili.
Molti intorno a noi ci hanno detto “è pericoloso” o “state attenti”, onestamente ci siamo sempre sentiti sicuri sempre mantenendo discrezione e sobrietà. I giordani sono un popolo dal cuore d’oro, sorridenti e coloro che sanno parlare un po’ di inglese cercano sempre di scambiare una parola.
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