Indice
- Quando andare
- Come arrivare
- Come spostarsi
- Documenti e visto
- Costi del viaggio
- Fumo e cannabis
- SIM, laundry e ATM
- Sicurezza
- I nostri video
- Cosa vedere
- Cosa vedere a Bangkok
- Cosa vedere ad Ayutthaya
- Cosa vedere a Sukhothai
- Cosa vedere a Chiang Rai
- Cosa vedere a Chiang Mai
- Le isole
- Cosa vedere a Koh Samui
- Cosa vedere a Phuket
- Itinerari
Tutto quello che c’è da sapere per viaggiare nella terra del sorriso
La Thailandia, gioiello nel cuore del Sud-est asiatico, accoglie viaggiatori da tutto il mondo con le sue spiagge paradisiache, avventure nella giungla e città intrise di storia. Il fascino orientale insieme ai servizi turistici di alta qualità rendono questo paese una meta ideale per chiunque voglia esplorare l’Asia, anche per i viaggiatori meno esperti. Negli ultimi anni abbiamo passato quasi due mesi in questo paese raccogliendo informazioni e consigli utili per pianificare un viaggio fai da te in Thailandia.
Quando visitare la Thailandia
La Thailandia, come gli altri Paesi della zona, ha due stagioni principali: la stagione delle piogge (maggio – ottobre) e la stagione secca (marzo – maggio), più una stagione intermedia (novembre – febbraio).
Stagione delle piogge (maggio – ottobre)
In generale piove ogni giorno, tuttavia le precipitazioni sono frequenti solo per poche ore al pomeriggio o di notte. Si concentra a partire dai mesi di luglio e agosto fino a raggiungere il culmine nei mesi di settembre e ottobre.
Stagione secca (marzo – maggio)
È il periodo più caldo dell’anno con temperature che possono superare i 35 gradi. Non a caso proprio il mese di aprile è il più caldo in assoluto, e le scuole rimangono chiuse. Inoltre, dal 13 al 15 aprile si tiene il Songkran, il capodanno del calendario lunisolare buddista conosciuto anche come il festival dell’acqua, la celebrazione più importante della Thailandia.
Stagione intermedia (novembre – febbraio)
Considerata alta stagione, nonché il periodo migliore per visitare la Thailandia. Le temperature sono mediamente più basse ma durante il giorno si possono tranquillamente raggiungere i 30 gradi. Ci sono comunque delle eccezioni, per esempio a Sud nel golfo del Siam, fino a metà dicembre sono presenti ancora degli strascichi monsonici. A Nord, nelle aree montane, tra il giorno e la notte ci sono grandi escursioni termiche.
Requisiti di accesso in Thailandia
In Thailandia, per soggiorni turistici inferiori ai 60 giorni, l’ingresso è agevolato e non è richiesto alcun visto in anticipo. I cittadini italiani, possessori di un passaporto con almeno sei mesi di validità residua, possono usufruire del Visa-on-arrival, ottenendo un timbro sul passaporto all’arrivo e consentendo una permanenza di 60 giorni. Questo visto può essere esteso una sola volta presso gli Uffici d’Immigrazione, al costo di circa 50 €. In alternativa, per chi vuole rimanere in Thailandia più a lungo può uscire dal paese facendo la “Visa Run”, e rientrare attraverso i Paesi limitrofi, con la possibilità di un’ulteriore estensione. Esiste anche un visto turistico di lunga durata ad ingressi multipli della validità di sei mesi, all’interno dei quali sarà possibile la permanenza in Thailandia fino a sessanta giorni, estendibili per altri trenta giorni. Per essere sempre aggiornato sul paese in cui intendi viaggiare consulta il sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it o scarica l’app Viaggiare Sicuri.
Come arrivare in Thailandia
Via aerea
Il modo più pratico ed economico per iniziare un viaggio in Thailandia è sicuramente prendere un volo per la capitale Bangkok. Dall’aeroporto internazionale di Bangkok-Suvarnabhumi (BKK) partono e arrivano centinaia di voli al giorno, ed è un hub vitale del Sud-est asiatico, collegandolo al resto del mondo. Bangkok o BKK, è anche chiamata la porta d’Oriente. I voli per la capitale thailandese sono spesso più convenienti rispetto ad altre destinazioni, rendendola una scelta strategica. Oltre a BKK, altri aeroporti internazionali sono: Chiang Mai a Nord, Phuket e Krabi per quanto riguarda il Sud. Per le prenotazioni online, in Asia, il sito migliore è 12Go.
Via terra
È possibile entrare in Thailandia via terra dai Paesi confinanti. Il fiume Mekong segna il confine Nord-est, tra Laos e Thailandia, ed in quattro punti i due paesi sono collegati attraverso dei ponti chiamati Thai-Lao Friendship Bridge – i ponti dell’amicizia Thai-Lao. Tre di questi hanno la stessa valenza della frontiera aeroportuale ed il visto può essere richiesto in loco oppure online prima dell’arrivo. Il terzo ponte dell’amicizia Thai-Lao, invece, non permette l’ingresso in Laos con un e-visa. Oltre a questi punti ci sono altri valichi meno usati dai viaggiatori.
Personalmente abbiamo affrontato l’ingresso in Laos dal Thai-Lao Friendship Bridge No. 4, ed il passaggio è stato molto veloce senza troppi controlli. È possibile entrare via terra anche da Malesia e Cambogia, ma in questo articolo vogliamo condividere esclusivamente ciò che abbiamo vissuto in prima persona.
Come spostarsi in Thailandia
Muoversi in Thailandia è molto facile ed accessibile, anche per i meno esperti, offrendo molte opzioni di trasporto efficienti. Dai voli interni delle compagnie low-cost, treni, taxi ai convenienti servizi di bus, la Thailandia ha soluzioni di qualsiasi tipo e per tutte le tasche. Per chi non ha voglia di organizzarsi gli spostamenti, vengono offerti dei pacchetti privati che includono anche più mezzi (come bus o mini van + traghetto) con il “pick up” direttamente dall’hotel.
Puoi consultare la compagnia aerea AirAsia, la quale offre dei pacchetti molto convenienti. Questo non è di certo il modo più economico di spostamento, ma è sicuramente molto pratico e non prevede alcun sbattimento organizzativo. Con un po’ di ricerche, sia online che sul “campo”, è possibile fare gli stessi spostamenti tramite i mezzi pubblici saltando l’intermediario che, per quanto poco, trattiene una piccola commissione.
I mezzi di spostamento sono molteplici ma non sono disponibili ovunque, alla fine di ogni paragrafo troverai se sono idonei per lunghe o brevi distanze, in città, nelle isole o nelle aree rurali.
Tuk tuk e songthaew
I songthaew sono i famosi pick-up rossi con due panchine sul retro da condividere con altri passeggeri. Su alcuni il prezzo è scritto sulla carrozzeria ma non corrispondono al vero, quindi, prima di salire ricordati di contrattare. Per scendere premi il pulsante stop, altrimenti concorda la fermata con l’autista quando sali. Rispetto alla nostra prima volta in Thailandia, nel 2019, ora i tuk tuk non sono più molto utilizzati, ed i prezzi si sono alzati parecchio.
Consiglio: utilizzali per le brevi distanze, si trovano sia nelle isole che nelle città.
Grab
L’applicazione che ti permette di scegliere dal tuo smartphone il punto di partenza e di arrivo. Consente di individuare il percorso e pagare facilmente senza rischiare di rimanere fregato dai tassisti, i quali la maggior parte delle volte non accendono il tassametro. Una volta selezionato il percorso permette di vedere anche quanto si andrà a spendere.
Consiglio: è un ottimo modo per spostarsi rapidamente nelle varie città, o nelle zone più turistiche. Raramente funziona nelle aree più disconnesse e rurali.
Scooter
Simbolo del Sud-est asiatico e un’opzione di spostamento economica. Per guidare è necessario il certificato internazionale rilasciato dalla motorizzazione civile, in realtà la maggior parte dei noleggi non chiede nulla e la polizia lascia correre, tuttavia se avrai un incidente l’assicurazione non coprirà le spese.
Consiglio: mezzo ideale sia sulle isole che nelle zone più rurali, sconsigliato nelle grandi città o per spostamenti troppo lunghi a meno che tu non faccia delle tappe intermedie.
Autobus
Sono più veloci rispetto ai treni e più economici degli spostamenti in aereo. É possibile prenotare gli autobus online, ma presentarsi direttamente al terminal e acquistare il biglietto sul posto risulta sempre l’opzione con maggior convenienza.
Consiglio: ottimo per gli spostamenti più o meno lunghi, anche notturni.
Treni
La linea ferroviaria è abbastanza capillare, e viaggiare in treno risulta comodo ed economico. Ti consigliamo di prenotare i biglietti con un paio di giorni in anticipo, soprattutto nel caso si viaggi di notte con la cuccetta (sleeper train) e durante l’alta stagione.
Noi abbiamo viaggiato di notte per 12 ore da BKK a Chiang Mai sui sedili, non la soluzione più comoda, ma sotto Natale anche prenotando qualche giorno prima non c’era posto nelle cuccette. Il costo del biglietto per due persone è stato di 12€.
Consiglio: ottimo per gli spostamenti più o meno lunghi, anche notturni.
Aereo
In alcuni casi, soprattutto se prenotati in anticipo, i voli possono essere piuttosto economici. Le due compagnie low cost per eccellenza sono NokAir e AirAsia, altre compagnie per voli interni sono BangkokAir e ThaiAirways.
Consiglio: ti consigliamo di prendere l’aereo se hai poco tempo a disposizione e vuoi visitare sia il Nord che le isole.
Metro e Skytrain a Bangkok
I mezzi più rapidi per spostarsi a Bangkok sono la metro e lo Skytrain. La metropolitana di Bangkok conta 2 linee (blu e viola), ma sono già in fase di progettazione altre 3 linee (arancione, gialla e rosa) e l’allungamento di quelle già esistenti, che renderanno la rete più completa e capillare. Le linee dello Skytrain sono due la Silom Line e la Sukhumvit Line. Lo Skytrain è un treno sopraelevato sulla metropoli offrendo un tragitto panoramico rispetto alla metro. Queste due tipologie di trasporto sono utilizzate sia da locali che da turisti per evitare il traffico congestionato delle strade di Bangkok.
Cosa vedere in un viaggio in Thailandia
Per comodità dividiamo le cose da vedere in un viaggio in Thailandia tra la parte continentale e le isole. Prima di iniziare facciamo una piccola premessa. Salvo in alcuni casi dove li abbiamo riportati, gli orari o i prezzi controllali sui siti ufficiali o Google maps, in Thailandia abbiamo notato delle differenze sostanziali anche da un anno all’altro, quindi non ci sembrava sensato riportare un dato così mutevole. In questa guida vogliamo scrivere esclusivamente ciò che abbiamo visitato in prima persona e non per sentito dire; la aggiorneremo man mano che esploreremo nuove zone del Paese, vale sia per le isole che per la mainland.
Thailandia continentale
BANGKOK
Partiamo dalla capitale thailandese, Bangkok, dove probabilmente avrà inizio il tuo viaggio in Thailandia. Ha una popolazione di quasi 6 milioni di abitanti ed una delle città più importanti d’Asia. BKK ci piace tantissimo, e tolto il caos dei quartieri più turistici, ci sono ancora angoli e mercati locali in cui assaporare dell’autenticità. Dividiamo le cose da vedere in tre categorie: templi, parchi, e mercati.
Templi a Bangkok
In Thailandia ci sono oltre 40 mila templi, e qualche centinaio solo a Bangkok. Nei templi non è permesso entrare né con le scarpe né con gambe e spalle scoperte, quindi se decidi di visitarli portarti dietro una stola per coprirti. Ecco quelli che secondo noi vale la pena visitare.
Wat Arun
Il Wat Arun è uno templi simbolo della città, nonché tra i più amati e antichi della Thailandia. È caratterizzato da alte guglie ornate (dette prangs) che aumentano la verticalità dell’edificio verso il cielo. La più alta delle guglie, posizionata al centro dell’edificio, raggiunge gli 86 metri. È così importante da essere raffigurato sulla moneta da 10 baht.
Palazzo Reale e Wat Phra Kaew
Il Grand Palace è diviso in due zone principali, il Tempio del Buddha di Smeraldo e la residenza regale. Wat Phra Kaew, il Tempio del Buddha di Smeraldo, è in assoluto il tempio più importante della Thailandia. La sua struttura si compone di diversi edifici, ma è nell’ubosoth centrale che si trova la statuetta del Buddha di smeraldo alta 66 centimetri e venerata in tutto il paese. La statua può essere toccata solamente dal Re durante tre cerimonie annuali ed è posizionata su un trono in legno intarsiato e dorato.
Wat Pho
Il Wat Pho è conosciuto per avere al suo interno la statua del Buddha sdraiato, mastodontica icona della Thailandia tout court, lunga ben 46 metri e alta 15. La posizione sdraiata suggella la fase di passaggio dalla morte al Nirvana. Le piante dei piedi invece sono ricoperte da 108 segni di buon auspicio in madreperla.
Wat Saket
Wat Saket, detto anche il Tempio del Monte Dorato, è un antico tempio che risale al periodo Ayutthaya. È caratterizzato da una stupa alta 100 metri posta sulla sua sommità dove sono custodite reliquie sacre di Buddha. Per raggiungerlo occorre salire 320 gradini, durante l’ascesa si può ammirare il panorama dell’isola fluviale di Ratthanakosin.
Wat Trai Mit Witthayaram Worawihan
È conosciuto come il Tempio con la statua d’oro massiccio più grande al mondo, e nel 1991 ha ricevuto il certificato dal Guinness World Records. Il Buddha in stile Sukhothai in oro massiccio è chiamato Phra Phuttha Maha Suwana Patimakon. Oggigiorno il Buddha si trova al quarto piano del nuovo edificio di Wat Traimit chiamato Phra Maha Mondop.
Parchi a Bangkok
Bangkok è una delle capitali più calde al mondo con temperature che quasi ogni giorno superano i 30 gradi, un’umidità attorno al 70% ed un traffico alquanto caotico. Tuttavia per sfuggire a tutto questo, in città ci sono parchi ed aree verdi dove trovare rifugio. I parchi pubblici più noti sono aperti solitamente dal mattino presto fino alle 21.
Parco Lumphini
Aperto dal 1925 viene considerato come il primo parco pubblico di Bangkok e di tutta la Thailandia. Si trova nelle vicinanze di Silom, una delle aree commerciali più importanti della città ed offre una splendida vista sullo skyline della capitale. Nel parco è possibile vedere ancora qualche esemplare di varano, e se lo visiti durante il weekend è pieno di bancarelle di streetfood.
Parco Benjakitti
Si trova poco meno di un chilometro ad Est del Parco Lumphini. Si caratterizza per il grande Lago Ratchada che occupa oltre metà della sua superficie, attorno sono presenti sia dei percorsi pedonali che una pista ciclabile. A fine 2021 è stato ampliato grazie all’apertura del Benjakitti Forest Park, all’interno del quale sono stati ricreati vari ecosistemi tipici della Thailandia e quattro grandi stagni, visitabili attraverso una serie di camminamenti e passerelle.
È uno dei nostri parchi preferiti della città, super consigliato.
Parco Chatuchak
Si trova nei pressi dell’omonimo mercato, nella parte centro-settentrionale di Bangkok; insieme a Queen Sirikit Park e Rod Fai Park forma una delle aree verdi più grandi della città.
Mercati di Bangkok
I mercati sono parte del tessuto culturale della città, e una delle attrazioni che più consigliamo di vedere durante un viaggio in Thailandia. Dallo street food, all’artigianato, ai vestiti “taroccati” trovi davvero di tutto. Qui ti lasciamo sia i mercati più famosi che quelli meno conosciuti, sia nel centro di BKK che fuori città.
Khao San Road
Khao San è conosciuta come la strada dei backpackers, ed è anche una delle zone più vivaci di BKK, specialmente di sera. Lungo questa folle strada puoi trovare davvero di tutto ed è una tappa imperdibile. Bar con musica a palla, ristoranti, massaggi, venditori ambulanti, e stuzzichini a base di insetti e coccodrillo, Khao San Road è una pazzia.
Chinatown
La Chinatown di Bangkok è la più grande al mondo, e può essere considerato un immenso mercato aperto tutti i giorni. Si sviluppa attorno a due vie parallele Charoenkrung Rd, e Yaowarat conserva ancora molto della sua tradizione cinese. Infatti le scritte dei negozi, degli hotel e dei ristoranti sono ancora oggi in cinese. Secondo noi è una delle zone più belle della città, ed è un must se vieni a Bangkok.
Chatuchak Market
Chatuchak è il mercato più grande della Thailandia nonché uno dei mercati più famosi al mondo. Conta ben 15000 bancarelle e un’affluenza giornaliera di 200000 visitatori. È il luogo ideale per negoziare e riuscire a strappare i migliori prezzi di Bangkok. Alcuni negozi sono aperti già a partire dal venerdì ma l’intero mercato è aperto solo il sabato e la domenica dalle 9 alle 18, quindi vale davvero la pena visitarlo solo in questi giorni.
Nang Loeng Market
È un mercato frequentato prevalentemente dai locals dove trovare ottimo cibo thailandese. Crediamo sia interessante vedere anche questi posti poco turistici.
One Ratchada Night Market
È il mercato notturno più nuovo e figo di Bangkok, è situato in posizione centrale e facilmente raggiungibile dalla maggior parte dei quartieri di Bangkok dove solitamente alloggiano i turisti. Essendo un night market apre la sera dalle 17 fino a mezzanotte.
Maeklong Railway Market
È situato a 80 km fuori BKK ed ha la particolarità di trovarsi sui binari del treno, ad ogni passaggio le tende che coprono i banchi vengono ritirate, e i cibi spostati in modo che il treno non li travolga. Il treno arriva alla stazione tutti i giorni alle 8.30, 11.10, 14.30, e 17.40 Il miglior momento per vederlo è alla mattina. Noi ci siamo stati nel 2019 ed era un mercato davvero molto autentico, oggi invece ha perso il suo fascino ed è diventato un classico mercato per turisti. Se vuoi vedere comunque qualcosa di diverso è un’opzione.
Damnoen Saduak floating Market
È il mercato galleggiante più famoso di tutti. Si trova a circa 100 km dalla capitale ed è formato da diversi canali dove le donne vendono ogni tipo di cibo su barchette di legno. È una rappresentazione di quella che una volta era la vita sull’ acqua dei thailandesi. Turistico ma a noi era piaciuto.
Terminal 21
Il centro commerciale Terminal 21 è una tappa imperdibile ed è uno dei luoghi dello shopping più spettacolari della città. All’interno è stato ricreato l’ambiente di un aeroporto e si trova in uno dei quartieri più ricchi di Bangkok, Sukhumvit.
Dove dormire a Bangkok?
Bangkok offre moltissime opzioni di soggiorno, dipende dalle tue tasche e dalla zona che preferisci. Noi abbiamo optato per Khao San Road, l’ostello si trova in una zona tranquilla ad un paio di minuti dalla frenetica via. Il nome dell’ostello è At Home Guest House. Per un soggiorno più di lusso consigliamo Maitria Hotel a Sukhumwit, ci eravamo stati durante il nostro primo viaggio.
AYUTTHAYA
Ayutthaya è tra le escursioni più classiche e interessanti che si possono fare durante un viaggio in Thailandia, anche in giornata, partendo da Bangkok. Fondata nel 1350 e antica capitale del regno del Siam, è oggi un sito archeologico Patrimonio UNESCO. Vista la sua posizione strategica negli anni divenne dapprima la capitale commerciale d’Asia e intorno al XVIII secolo anche la più grande città del mondo con circa un milione di abitanti. Del suo splendore di un tempo rimane davvero poco tuttavia sono sono ancora visibili numerosi templi e palazzi, gli unici edifici costruiti in pietra a quell’epoca.
Sorge alla confluenza di tre fiumi: il Chao Phraya, il Pa San e il Lopburi, e l’area archeologica principale si trova all’interno dell’isola al centro della città.
Cosa vedere ad Ayutthaya in un giorno
Il complesso è davvero enorme, e ci vorrebbero alcuni giorni per vederlo con calma nella sua interezza. Ti consigliamo di noleggiare una bicicletta non appena arrivi. Se non hai tanti giorni a disposizione, o semplicemente non sei molto attratto da questo tipo di monumenti, ti aiutiamo a selezionare i migliori templi da vedere in giornata ad Ayutthaya.
Wat Mahathat
Ti consigliamo di iniziare la visita ai templi di Ayutthaya proprio da qui, dove si trova la testa di Buddha incastrata tra le radici di un ficus. È diventata uno dei simboli di Ayutthaya.
Wat Phra Si Sanphet
Caratterizzato da tre stupa in fila, è probabilmente il tempio più rappresentativo del sito archeologico.
Wat Chaiwattanaram
Molto scenografico in stile Khmer, chi è stato ad Angkor Wat, in Cambogia, riconoscerà lo stile.
Wat Ratchaburana
Costruito nel 1424 e usato come tempio della famiglia reale, è magnifico per la sua architettura.
Dove dormire ad Ayutthaya?
Se non visiti la città in giornata o se vuoi spezzare il viaggio verso Nord potresti soggiornare al Ray Nu Guest House, si trova a circa 3 km dal Parco Storico di Ayutthaya ed offre biciclette gratuite.
SUKHOTHAI
Sukhothai si trova nel Nord della Thailandia a più di 400 km da Bangkok. Questa città ha un’importante rilevanza storica, in quanto qui si è sviluppato il primo regno dal quale in seguito è nata l’attuale Thailandia. Il suo dominio è durato esattamente 200 anni, tra il 1238 ed il 1438, quando venne assorbito dal più potente regno di Ayutthaya.
Di quel florido periodo storico sono rimaste diverse testimonianze, tra cui le rovine dell’antica capitale che fanno parte dei patrimoni UNESCO, assieme ad altri due siti meno conosciuti ma altrettanto interessanti, Si Satchanalai e Kamphaeng Phet.
Antica capitale Sukhothai
Le rovine dell’antica capitale si trovano a circa una decina di chilometri dall’attuale città. Sukhothai, come Ayutthaya, copre una superficie enorme ed è consigliato girarlo in bici, preferibilmente all’alba quando le temperature sono più sopportabili e i tour devono ancora arrivare. Apre alle 6, ed è possibile noleggiare la bici all’ingresso.
Il parco è diviso in diverse aree. La zona centrale si estende per circa 3 km quadrati, ed è quella di maggiore importanza. All’interno si trovano undici rovine, svariati laghetti e isolotti che spesso ospitano qualche tempio. Nella zona Nord, Wat Sri Chum e Wat Phra Phai Luang sono considerati i templi più impressionanti, ma il più spettacolare è probabilmente il Wat Mahathat.
Dove dormire a Sukhothai?
Per un soggiorno di lusso ti consigliamo il Legendha Sukhothai Hotel , per un pernottamento più da viaggiatore zaino in spalla invece il Vitoon Guesthouse2 che ha una posizione strategica di fronte all’ingresso del Parco.
CHIANG RAI
Chiang Rai è situata nel Nord della Thailandia, al confine con Myanmar e Laos. Si trova ad un’altitudine di quasi 600 metri sul livello del mare, e la maggior parte del suo territorio è montano. La regione possiede una lunga storia di piccoli regni che ebbero origine nel periodo pre-Thai, mentre la città di Chiang Rai fu fondata nel 1262 dal Re Mengrai. Fu la capitale del Regno Lanna fin quando non venne superata in importanza da Chiang Mai.
Chiang Rai, oggi, è una piccola città ed un perfetto punto di partenza per l’esplorazione delle bellezze paesaggistiche e culturali della Thailandia del Nord.
Monumento e stupa del Re Mengrai
È un monumento che rende omaggio al Re fondatore di Chiang Rai, gli abitanti del posto credono che ogni viaggiatore dovrebbe visitarlo prima di iniziare il viaggio.
Wat Rong Khun
Meglio conosciuto come il Tempio Bianco, è uno dei templi più conosciuti in Thailandia ed è una delle attrazioni più visitate a Chiang Rai. Si tratta di un tempio moderno ricoperto da migliaia di pezzi di vetro che gli conferiscono un aspetto davvero unico, creando dei giochi di luce particolari. Situato fuori città attira un gran numero di visitatori, sia Thai che stranieri.
Wat Rong Suea Ten
Meglio conosciuto come il Tempio Blu, è noto per il suo design artistico moderno. La costruzione del tempio è piuttosto recente, infatti l’edificio principale fu completato solo nel 2016. Al suo interno si trovano sculture riccamente ornate e immagini visive psichedeliche.
Wat Phra Kaeo
È conosciuto per la sua sala in stile tardo Lanna con le statue in bronzo di Buddha. Il tempio è famoso principalmente per essere il luogo in cui venne scoperto il Buddha di Smeraldo, attualmente conservato a Bangkok.
Museo di Baan Dam
Conosciuto anche come la Casa Nera, questo museo espone una collezione unica di opere d’arte e manufatti che sono allo stesso tempo affascinanti e controversi, tra cui statue di Buddha, ossa animali, pelli di coccodrillo e arte fallica.
Triangolo d’Oro
Questo è il famoso punto dove i confini tra la Thailandia, il Laos e il Myanmar si incontrano e dove si congiungono il fiume Mekong con il suo piccolo affluente Ruak.
Volendo si può prendere parte a dei tour in barca risalendo il Mekong fino al punto d’incontro tra i tre stati, ed è possibile anche mettere piede in Laos per una decina di minuti. Onestamente non ne vale la pena, il Laos in quella zona è fatto solo di casinò aperti da ricchi imprenditori cinesi. Ti consigliamo, invece, di andare a visitare il Museo dell’Oppio, all’interno troverai testimonianze, reperti, video e foto che documentano il triste passato della zona.
Dove dormire a Chang Rai?
The Legend Chiang Rai si trova ad un paio di chilometri dal centro di Chiang Rai, è una struttura stupenda immersa nella natura. Per i backpackers come noi il Tanyahouse è ottimo. La struttura offre un servizio di noleggio biciclette, informazioni sulle escursioni in zona ed ha una posizione centrale vicino a varie attrazioni della città.
CHIANG MAI
Chiang Mai, letteralmente “città nuova”, è la più grande città della Thailandia del Nord ed è situata vicino al Doi Inthanon, la montagna più alta del paese. Fondata dal Re Mengrai, nel 1296 prese il posto di Chiang Rai quale capitale del regno Lanna. Attorno alla città fece costruire un canale e alte mura per proteggerla, e ancora oggi il centro storico è racchiuso in questo quadrilatero. La città conta più di 300 templi, quasi quanti Bangkok, caratteristica che le conferisce un fascino particolare.
Mercati di Chiang Mai
Il Night Bazar è una tappa obbligatoria la sera a Chiang Mai, si dipana in diversi isolati di Chang Klan Road. In questo bazar potrai trovare decine di stand che servono ottimo e piccante cibo sia thailandese che Western, articoli di artigianato e souvenir vari.
Nel weekend non perderti il mercato della domenica, lungo la walking street di Ratchadamnoen Road ed il mercato del sabato, lungo la Wualai Road. Le bancarelle iniziano verso le 16 e finiscono intorno alle 22.
Wat Phra That Doi Suthep
Questo tempio si trova in cima a una collina ad una decina di chilometri fuori dalla città. È il simbolo di Chiang Mai, e viene considerato uno dei templi più importante di tutta la Thailandia. È possibile raggiungerlo in scooter, taxi o anche a bordo di un Songthaew (i pick up rossi con le panchine sul retro) che partono regolarmente appena fuori lo zoo.
L’ingresso al tempio costa solo 30 THB, ma se si sale a piedi è gratis (si arriva dietro al tempio e si entra direttamente).
Consiglio: noi ci siamo stati due volte, sia arrivando all’ingresso con la corriera che a piedi. Il nostro consiglio è quello di salire a piedi seguendo il Monk’s Trail, chiamato così perché è il sentiero che seguono i monaci per arrivare al tempio. È una bella camminata di circa 600 D+ e tra A/R 14 km. Il trail passa attraverso una serie di templi, fermati al Wat Pha Lat, c’è un’energia pazzesca in quel luogo. Qui trovi le indicazioni.
Altri templi che vale la pena visitare sono il Wat Chedi Luang (il Tempio dello Stupa Reale) e il Wat Phra Sing (il tempio del Buddha Leone), entrambi a ingresso gratuito.
Santuario degli elefanti
Chiang Mai è famosa per i numerosi santuari degli elefanti, ed è un must do per un viaggio in Thailandia. Fai attenzione al santuario che scegli, alcuni maltrattano gli animali legandoli e organizzando le cavalcate sul loro dorso nella foresta. Non farlo, gli elefanti non sono fatti per trasportare pesi sulla schiena! Una buona struttura è: Elephant Parks.
I DINTORNI DI CHIANG MAI
Parco Nazionale di Doi Inthanon
Nel Parco Nazionale di Doi Inthanon si trova la montagna più alta della Thailandia con i suoi 2595 metri. Durante l’inverno, la temperatura scende fino allo zero, e i thailandesi vengono qui a celebrare questo evento eccezionale. Nel parco ci sono splendide cascate, risaie terrazzate, vallate spettacolari e piccoli villaggi abitati dalle tribù locali.
L’ingresso al parco costa 300 THB a persona, se vuoi fare qualche trekking occorre pagare un ticket extra per ognuno. Abbiamo bypassato le escursioni e ci siamo dedicati alle cascate, gratuite e prive di turisti. La più bella secondo noi è la Sirithan Waterfall, si raggiunge tramite un piccolo trekking in mezzo a felci giganti.
Il parco, a nostro avviso, merita sicuramente una visita se siete a Chiang Mai. I paesaggi che si attraversano arrivando in cima al Doi Inthanon sono davvero spettacolari, tra i più belli visti in Thailandia.
Consiglio: il Doi Inthanon si trova ad un centinaio di chilometri da Chiang Mai, tuttavia se sei un buon pilota fare la visita in giornata è fattibile. Altrimenti puoi optare per alloggiare in zona o partecipare a uno dei tanti tour organizzati. Vestiti pesante, lassù fa davvero freddo.
Mae Kampong
Mae Kampong è un mini villaggio fatto di un centinaio di case e trecento anime. Il paesino è famoso per il caffè, e assaggiarlo in uno dei locali del posto è doveroso, alcuni hanno una vista bellissima. Qui non c’è molto da fare se non passeggiare per la via del centro e fare una breve passeggiata alla cascata. Non ci sono hotel ma solo Homestay, se vuoi vivere un’esperienza locale puoi soggiornare in una di queste case; se opti di passare qui la notte prenota in anticipo.
The Giant Chiang Mai
The Giant Tree” è un enorme albero secolare, in cui hanno allestito un caffè tra i suoi rami e da dove si ha una splendida vista sull’ambiente circostante. La terrazza del locale è collegata alla “terraferma” tramite dei ponti in corda. Si trova a soli 10 km da Mae Kampong, e merita fare una deviazione in questo luogo un po’ fuori dal comune. L’albero ha anche delle camere in cui pernottare.
Doi Saket Hot Spring
Nella zona di Chiang Mai sono presenti delle sorgenti di acqua termale, ti consigliamo di visitare queste. Le piscine sono a pagamento, mentre se ti accontenti di mettere a mollo solo i piedi è gratis. Considera uno stop qui in una giornata nei dintorni di Chiang Mai, non troverai nessun turista.
Dove dormire a Chiang Mai?
Il Chaiyee Coffee, più che un ostello è una caffetteria con cinque camere private e un bagno in comune. Si trova fuori dalle mura (secondo noi la zona fuori dalle mura è migliore e costa meno) a due passi dal mercato notturno di Chiang Mai, e il proprietario è davvero simpatico.
Cosa vedere nelle isole
“Koh” è la parola con cui i thailandesi chiamano isola, ed in Thailandia di “koh” ce ne sono circa un migliaio. La scelta dell’isola può essere difficile, ma una prima scrematura può essere fatta in base al periodo in cui sceglierai di andare.
Le isole thailandesi sono sparse fra il Mare delle Andamane ad Ovest, come Phuket e le Phi Phi Islands, ed il Golfo del Siam ad Est, dove sorgono tra le tante Koh Samui e Koh Chang.
Le isole nel Mare delle Andamane hanno il clima migliore da dicembre a marzo, mentre da giugno a fine novembre sono spesso soggette a precipitazioni abbondanti ed il mare mosso. Koh Samui, Koh Phangan e Koh Tao sono visitabili praticamente tutto l’anno, meglio se da metà dicembre a marzo, da ottobre all’inizio di dicembre c’è la (corta) stagione delle piogge. A Nord-est, sul confine con la Cambogia, troviamo le isole di Koh Chang, Koh Kut e Koh Mak. Nella zona si raggiungono i livelli di precipitazioni più elevati di tutta la Thailandia, le piogge sono molto abbondanti da maggio a settembre, mentre da dicembre a febbraio sono piuttosto scarse, con novembre e marzo ancora abbastanza godibili. Vicino a Bangkok, come Koh Samet o Koh Larn, la stagione secca è molto lunga da novembre fino ad aprile, con una stagione delle piogge di un solo mese tra settembre e ottobre. Detto questo vediamo insieme cosa vedere nelle isole.
PHUKET
Phuket con i suoi 543 Km² è l’isola più grande di tutta la Thailandia. Si trova nel Mar delle Andamane ed è collegata alla terraferma tramite un ponte. Alcune zone dell’isola sono state letteralmente distrutte dal turismo di massa, ma si possono tuttavia trovare luoghi più tranquilli ed autentici, ed attrazioni culturali e religiose. Phuket è anche un buon punto di partenza per esplorare le Phi Phi Island o il Parco Nazionale di Ao Phang Nga.
Come raggiungere Phuket
L’isola è ben collegata per via aereo al resto della Thailandia, e grazie al suo aeroporto internazionale anche al resto del mondo. Il modo migliore per raggiungerla, quindi, è l’aereo. L’aeroporto di Phuket si trova nella parte Nord dell’isola, mentre quasi tutti gli hotel sono situati a Sud. Considera, quindi, di noleggiare un’auto o di prendere un taxi o una navetta per raggiungere la tua sistemazione.
Oltre all’aereo è possibile raggiungere Phuket in autobus, il mezzo preferito per chi viaggia con un budget ridotto. In ogni caso controlla sempre i siti delle compagnie aeree, talvolta i prezzi sono molto competitivi e potrai arrivare a destinazione in tempi nettamente inferiori.
Cosa vedere a Phuket
Wat Chalong
Il Wat Chalong è uno dei più importanti templi buddisti di Phuket. Fu costruito nel 1837 per onorare due monaci dediti all’insegnamento del Buddha. Questo tempio attira migliaia di fedeli ogni anno per le sue reliquie, tra cui una delle ossa di Buddha.
Big Buddha
Il Big Buddha è un’altra attrazione imperdibile di Phuket. La statua del Buddha in marmo bianco è alta 45 metri, ed essendo posta in cima ad una collina domina l’intera isola e offre una vista mozzafiato sul paesaggio circostante.
Mercato di Phuket town
Il mercato di Phuket town si tiene ogni domenica sulla Thalang Road. Offre tantissimi prodotti locali, artigianato, abbigliamento e souvenir, nonché l’immancabile street food. Visitalo solo se ami la folla, la confusione sarà tanta!
Santuario degli elefanti
Phuket, come Chiang Mai, è famosa per i suoi numerosi centri di sostegno per gli elefanti. Anche qui scegli con attenzione quelli più sostenibili per gli animali. Il centro in cui siamo stati è https://kerchorelephantfamily.com/.
Le spiagge di Phuket
L’isola offre alcune delle spiagge più belle del mondo, dalla famosa spiaggia di Patong con la sua folle vita notturna, alla tranquilla spiaggia di Karon, adatta alle famiglie e a chi è in cerca di tranquillità.
Per dei bei tramonti vai verso la costa Ovest, la spiaggia di Nai Harn potrebbe essere un’idea. Vicino a questa spiaggia si trova Ao Sane ottima per lo snorkelling con la bassa marea, mentre Mai Khao con i suoi dieci chilometri offre acqua cristallina e relax.
Tour in barca
Da Phuket partono tantissimi tour in barca per le isole nel Mar delle Andamane, scegli quella che più ti aggrada e ricordati di contrattare sul prezzo del tour. Tra le più famose citiamo le Phi Phi islands (che solitamente sono tra le più gettonate durante un viaggio in Thailandia), la baia di Phang Nga e l’isola di James Bond, e le isole Similan.
Dove dormire a Phuket?
Essendo una delle attrazioni più importanti della Thailandia non faticherai a trovare una sistemazione. Oltre a tener conto del budget, la scelta della struttura dipenderà anche dal tipo di vacanza che desideri: se ami il divertimento notturno e lo shopping, opta per una sistemazione nei pressi di Patong. Viceversa, se desideri una vacanza tranquilla i posti migliori sono Kamala, Kata o Karon. Noi avevamo alloggiato al Beyond Resort Karon. Una soluzione più economica e ottima situata vicino alla Città Vecchia di Phuket, in posizione centrale, è il Neighbors Hostel.
KOH SAMUI
Koh Samui è la seconda isola più grande della Thailandia, e si trova sul golfo di Thailandia al largo della costa orientale dell’istmo di Kra. L’isola è conosciuta per le spiagge, la foresta di cocco e pluviale, i templi, le cascate e i resort di lusso. Contrariamente a quanto dicono i più, a noi è piaciuta. Ci siamo stati per un paio di settimane a inizio dicembre, e a parte qualche famiglia e pensionato, l’isola era abbastanza vuota e tranquilla.
Come raggiungere Koh Samui
Koh Samui è raggiungibile sia via aereo che tramite autobus più catamarano. Ti consigliamo di acquistare la combo tramite questo sito https://www.lomprayah.com/. Il servizio della compagnia Lomprayah è preciso e non dovrai pensare a nulla, i punti di partenza e le città in cui opera le trovi nel sito.
Cosa vedere a Koh Samui
Le spiagge di Koh Samui
Chaweng Beach è una delle spiagge più belle dell’isola ma anche la più turistica e costruita, qui si trova anche la maggior parte degli hotel. È lunga 7 km e situata sulla costa orientale di Koh Samui. La sabbia è bianca e il mare azzurro, il fondale scende lentamente e l’acqua è cristallina. A Sud di Chaweng, separata da un piccolo fiume, c’è la spiaggia di Chaweng Noi, più tranquilla e isolata.
Nella parte sudorientale si trova Lamai, il secondo centro turistico dell’isola, nonostante ciò l’atmosfera è molto diversa da Chaweng, meno costruita e, lungo la baia sono rimasti palmeti rigogliosi.
Disseminate lungo tutto il perimetro dell’isola ci sono ancora tante altre spiagge libere dove fare il bagno e goderti un po’ di relax.
Le cascate di Koh Samui
Sull’isola si trovano molte cascate, ma onestamente non tutte meritano una visita. Ecco le due che ti consigliamo di visitare.
Na Muang, in thailandese significa “le cascate viola”, per via delle rocce viola che si trovano nella zona. Sono divise in due: Na Muang 1 e Na Muang 2. La prima è di facile accesso, a circa 5 minuti dal parcheggio, è la più conosciuta dell’isola e la più affollata, mentre la numero 2 è più lontana dal parcheggio e meno gettonata. Abbiamo visitato solo la prima, che è anche la più spettacolare con i suoi 18 metri di altezza e una bella piscina naturale.
A una distanza di circa due chilometri dalla città di Nathon, in mezzo alla giungla, si trova la cascata di Hin Lad. Per raggiungerla occorre seguire un sentiero nella foresta per circa una mezz’oretta. Il luogo dove fare il bagno è davvero spettacolare. Per salire ricordati un paio di sandali o delle scarpe, il sentiero è piuttosto fangoso e le infradito non sono molto adatte.
Templi di Koh Samui
Koh Samui non è solo fatta da spiagge bellissime ma anche di luoghi spirituali. Sull’isola ci sono parecchi templi, ecco quali non devi assolutamente perdere.
Big Buddha Temple
È il tempio più visitato dell’isola, conosciuto per l’enorme statua di Buddha alta ben 12 metri, si erge sull’isolotto di Koh Fan, sulla costa Nord-est dell’isola. Il Wat Phra Yai, il nome originale, gode di una suggestiva vista panoramica, ed è collegato alla terraferma da una strada sterrata.
Wat Plai Laem
Poco distante dal Big Buddha Temple si trova il Wat Plai Laem. Si tratta di un insieme di edifici religiosi e statue gigantesche poste su degli isolotti di un piccolo lago. Il tempio è molto scenografico, con decorazioni meravigliose e molto colorate. Uno dei templi più belli dell’isola a parer nostro.
Wat Khao Chedi e Laem Sor Pagoda
Il tempio è molto semplice, vicino, a pochi passi dalla spiaggia si erge la grande pagoda dorata. Il contesto in cui si trova questo complesso è davvero suggestivo, proprio sul mare, tuttavia l’abbiamo trovato molto trasandato e con molte immondizie tutt’attorno. È un vero peccato.
Wat Khunaram
Questo tempio attira la maggior parte dei visitatori per una sua peculiarità: la mummia del monaco Luong Pordaeng. Era un monaco molto venerato del tempio, così quando morì nel 1973 mentre meditava, decisero di mummificare il corpo. Oggi viene conservato in una teca di vetro dentro al tempio. La cosa bizzarra è che il monaco indossa un paio di Ray Ban.
Wat Ratchathammaram
A Sud di Koh Samui, proprio a lato strada, si trova questo tempio completamente rosso. Il tempio è dedicato al serpente Naga, abbondantemente raffigurato all’interno, si trova sul mare in una zona dove l’acqua è particolarmente trasparente. Dopo aver visitato il tempio puoi scendere fino al mare e goderti un po’ di relax.
Secret Buddha Garden
Il Giardino Segreto del Buddha, chiamato anche Heaven’s Garden, è giardino immerso nella giungla con un ruscello al centro, in cima alla montagna Khun Nim Peak. Fu ideato attorno agli anni Settanta da un locale in pensione, che decise di abbellire la zona con delle statue di Buddha, di figure della tradizione religiosa Buddhista in Thailandia e di altre raffigurazioni. Un tempo era un giardino locale, ora aperto al pubblico.
Night Market
A Koh Samui, come nel resto della Thailandia, ci sono tantissimi mercati notturni in cui assaporare del buonissimo street food. Tra i più belli citiamo: Fisherman’s Village Walking Street, The Nathon Night Market, Chaweng Walking Street, Central Festival Night Market e Si Khao Night Market.
Dove dormire a Koh Samui?
Il Bangpo Village è davvero un’ottima sistemazione. Sono dei bungalow in legno su una bellissima spiaggia privata e la zona è molto tranquilla, ma con tutti i servizi nelle vicinanze (laundry, locali, ATM e 7-eleven). Se invece vuoi movida opta per la zona di Chaweng, che comunque dista a soli 25 minuti di macchina dall’hotel. Ad una decina di minuti a piedi ti consigliamo questo piccolo ristorante Pad Thai, i prezzi sono più bassi rispetto al resto dei locali ed il cibo è a dir poco ottimo, soprattutto i curry. Ci siamo andati quasi tutti i giorni! 🙂
Costi di un viaggio in Thailandia
Sicuramente la Thailandia non è più la destinazione low cost di un tempo, ma con i giusti accorgimenti è ancora accessibile per i backpackers ed economica per gli standard europei. Bisogna considerare che c’è un divario di prezzo tra il Nord ed il Sud della Thailandia. Nella zona settentrionale i prezzi sono inferiori rispetto al resto del paese, mentre per quanto riguarda il Sud soprattutto nelle isole più turistiche i prezzi sono più elevati. BKK, a sorpresa, non si rivela un’eccezione costosa, specialmente se si adotta uno stile di viaggio low cost. Si possono trovare infatti buone sistemazioni in ostelli con camera e bagno privati a 5€ a notte, e mezzi di trasporto pubblici efficienti a 2 o 3€ che ti permettono di coprire vaste zone della città.
Per quanto riguarda l’aspetto gastronomico, il cibo thailandese tradizionale si mantiene economico, fatta eccezione le zone più turistiche come le isole. Qui i pasti nei locali più carini possono arrivare a costare dagli 8 ai 15 euro a testa, non troppo per una visione europea ma carissimi per i viaggiatori zaino in spalla. Tuttavia, la scelta dei ristoranti è ampia, e mangiare cucina thai nelle bancarelle frequentate dai local contribuisce a minimizzare le spese. Ad esempio un pad thai vegetariano costa, più o meno dappertutto, dai 30 ai 50 baht, quindi dai 0,70 cent a 1,30€.
Per la nostra permanenza in Thailandia partendo da Koh Samui, spostandoci qualche giorno a Bangkok e poi di nuovo al Nord, abbiamo speso circa 600 euro a testa, comprensivi di vitto, alloggio e spostamenti (voli dall’India esclusi). Ricapitolando il budget giornaliero alla fine del nostro mese è stato di 18 € al giorno.
Sigaretta elettronica, fumo e cannabis
In Thailandia, la vendita e la commercializzazione di sigarette elettroniche è vietata, ed importarle dall’estero è severamente proibito e punito dalla legge. La lotta contro il fumo nel paese è evidente, con sanzioni pesanti per chiunque venga trovato in possesso di sigarette elettroniche e una multa pari a 5 volte il valore del bene, inoltre, in alcuni casi ci sono possono essere fino a 5 anni di reclusione. Anche per quanto riguarda il fumo tradizionale esistono delle restrizioni, con divieti in centri commerciali, bar, ristoranti e in alcune strade. Buttare mozziconi per strada è punito per legge. Per quanto riguarda la cannabis, invece, la Thailandia l’ha legalizzata, consentendo il consumo in aree designate o in coffee shop simili ad Amsterdam. L’uso in pubblico rimane vietato, ed è fondamentale rispettare queste regole per evitare sanzioni.
SIM, laundry e ATM
In Thailandia, la connessione Wi-Fi è ormai diffusa in tutti i locali e hotel, spesso è rallentata dall’affluenza di persone, e l’acquisto di una SIM locale si rivela una scelta sagace per i viaggiatori.
Noi abbiamo optato per una SIM prepagata con internet illimitato della compagnia AIS (circa 30€ per un mese), che copre l’intera area nazionale. Le schede SIM si possono acquistare tranquillamente in aeroporto o in qualsiasi 7-Eleven. I 7-Eleven sono la salvezza di ogni viaggiatore. In questi piccolo negozietti potrete trovare tutto quello che vi serve, e al loro esterno sono quasi sempre presenti degli ATM. Viaggiando per la Thailandia abbiamo notato una presenza costante di ATM, supermercati come 7-Eleven e Family Mart, e lavanderie. Grazie a queste potrete viaggiare più leggeri e lavare i vostri vestiti in strutture pulite, in questo paese abbiamo trovate le migliori di tutto il Sud-est asiatico, ad un prezzo che varia dai 40 ai 100 Bath/KG.
Sicurezza in Thailandia
La questione della sicurezza è spesso al centro delle discussioni, ma possiamo dire che durante il nostro viaggio in Thailandia ci siamo sempre sentiti sicuri e mai in pericolo. La presenza visibile di polizia e controlli, sia nelle vivaci strade di BKK, nelle rilassate isole, che nelle affascinanti regioni settentrionali, contribuisce a instillare una sensazione di tranquillità nei viaggiatori. La Thailandia è quindi considerata una destinazione sicura, con bassi tassi di crimini violenti o sommosse. Tuttavia è sempre consigliabile mantenere una certa vigilanza (non sei a casa), specialmente per quanto riguarda i furti nelle zone turistiche e le possibili truffe di venditori ambulanti e tassisti. I mercati notturni nelle “zone rosse” possono richiedere una particolare attenzione. Nel complesso un viaggio in Thailandia può considerarsi sicuro.
Itinerari di 15 giorni in Thailandia
Le cose da fare sono davvero tante, e ci vorrebbe più di un viaggio in Thailandia per scoprirla. Con le canoniche due settimane a disposizione puoi seguire i nostri itinerari. Se hai più tempo a disposizione considera il Nord e qualche isola in più, o semplicemente gestisci i giorni in modo differente. Questa è solo una linea guida, sta a te personalizzarlo come meglio credi.
Itinerario 1 – Bangkok, Nord e le isole
Bangkok – Giorno 1 a 4 (3 notti + 1 tra il gg 4 e 5 in bus/treno)
Il primo giorno a Bangkok riposati, visita i dintorni dell’hotel e mangia qualcosa di tipico (dipende da quanto sei sfatto dal viaggio, in caso contrario usa le ore a disposizione per visitare qualche tempio). Esplora i templi, i mercati e i parchi, sopra ti abbiamo dato qualche spunto. Se hai voglia potresti dedicare una giornata ai dintorni di Bangkok come il Floating market e il Maeklong Railway Market, oppure considera una visita ad Ayutthaya. Per queste zone distanti opta per dei tour organizzati, contrattando riesci ad ottenere dei buoni prezzi e non dovrai pensare a nulla, la logistica fai da te non conviene in questi casi.
La sera prendi un bus o un treno notturno per Sukhothai, risparmierai tempo e la notte in hotel.
Sukhothai – Giorno 5 e 6 (1 notte)
Esplora l’antica capitale di Sukhothai.
In alternativa a Sukhothai puoi considerare di spendere quella notte in più a Chiang Mai o scendere prima sulle isole.
Chiang Rai – Giorno 6 a 8 (2 notti)
La mattina parti per Chiang Rai (considera 6 ore di bus), una volta arrivato visita i suoi bellissimi templi e la cittadina. Il giorno 7 puoi optare per andare verso il Triangolo d’Oro, o visitare altri templi come il Tempio bianco che si trova fuori dal centro.
Chiang Mai – Giorno 8 a 11 (3 notti)
Parti per Chiang Mai (considera 5 ore di bus), una volta arrivato esplora il centro e l’interno delle mura della città di Chiang Mai, la sera mangia qualcosa al Night Bazar. I giorni 9 e 10 usali per scoprire i dintorni di Chiang Mai come il Parco Nazionale di Doi Inthanon, il villaggio di Mae Kampong o prenota un’esperienza con gli elefanti. Concediti anche un bel massaggio thai al Makkha Health & Spa.
Isole – Giorno 11 a 15 (4 notti)
Prendi un volo per l’isola scelta in base al periodo in cui intendi fare il viaggio in Thailandia. Rilassati in una delle tante spiagge paradisiache, visita ancora qualche tempio o prendi parte ad un tour in barca.
Il giorno 15 rilassati, e buon rientro.
Itinerario 2 – Bangkok e le isole
Bangkok – Giorno 1 a 5 (4 notti)
Il primo giorno a Bangkok riposati, visita i dintorni dell’hotel e mangia qualcosa di tipico (dipende da quanto sei sfatto dal viaggio, in caso contrario usa le ore a disposizione per visitare qualche tempio). Esplora i templi, i mercati e i parchi, sopra ti abbiamo dato qualche spunto. Se hai voglia potresti dedicare una giornata ai dintorni di Bangkok come il Floating market e il Maeklong Railway Market, oppure considera una visita ad Ayutthaya. Per queste zone distanti opta per dei tour organizzati, contrattando riesci ad ottenere dei buoni prezzi e non dovrai pensare a nulla, la logistica fai da te non conviene in questi casi.
Isole – Giorno 5 a 15 (10 notti)
Con una decina di giorni a disposizione potresti prendere in considerazione la visita di un paio di isole. Ad esempio Koh Samui e Koh Phangan, o Koh Phangan e Koh Tao, oppure Phuket e le Phi Phi islands. Il giorno 15 rilassati, e buon rientro.
Conclusione
Se sei arrivato fino a qui, ti ringraziamo di aver letto la nostra guida per un viaggio fai da te in Thailandia, speriamo ti sia stata utile. La Thailandia è stata il nostro primo viaggio in Asia, e il paese che ci ha fatto innamorare di questo meraviglioso continente. Consigliamo un viaggio in Thailandia a chi vuole intraprendere un’esperienza in Oriente, ma è alle prime armi; è un paese piuttosto sicuro, pulito e facile. Se hai altri dubbi scriviceli nei commenti. Sawasdī khrab – se sei un uomo, Sawasdī kha – se sei una donna. 🤗
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